Intervenuto in conferenza alla vigilia di Verona-Lazio, mister Marco Baroni ha presentato il match ai microfoni della sala stampa di via Olanda.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico gialloblù.
L’AVVERSARIO. «La Lazio si batte solo con una grande prestazione. Giochiamo contro una squadra forte e allenata da uno dei tecnici più bravi d’Italia. È una squadra con certezze e noi abbiamo grandissimo rispetto. Dovremo avere molta attenzione e concentrazione mentale. Sarri? Basta vederlo per descriverlo. Siamo gente che è partita dal basso e che ha fatto un percorso per arrivare a dov’è. Lui mi piace particolarmente perché dice ciò che pensa».
L’INFERMERIA. «Hien e Magnani stanno meglio, ma devo fare delle valutazioni. Un conto è l’allenamento, un altro la partita. Dawidowicz torna la prossima settimana, mentre Faraoni non ci sarà per un problema muscolare. Saponara è completamente recuperato».
I GOL. «Serve essere più efficaci offensivamente. Non è solo responsabilità delle punte e la squadra si è liberata. Molto parte dall’atteggiamento e la convinzione non si è mai persa».
I GIOVANI E MENTALITÀ. «Vorrei rompere il retaggio dell’età. I ragazzi che sono andati in campo hanno commesso errori, ma da questi si impara. Serve gente “accesa”, non si può più giocare a pallone senza velocità. Tchatchoua ha una gamba notevole, ma era arrivato con un infortunio importante e per mesi ha fatto solo attività fisica senza contrasti. Terracciano ha dimostrato di essere un giocatore importante. Non da meno Doig, anche se c’è stato un momento in cui ha perso qualche certezza».
IL SUPPORTO. «Sia la squadra che i tifosi hanno percepito che è cambiato qualcosa. Conosciamo benissimo il calore del nostro pubblico e quest’ultimo deve darci una molla. Il compleanno del Bentegodi deve essere una motivazione in più».
RINFORZO IN ATTACCO. «Henry doveva mettersi alle spalle l’infortunio: io dico sempre che quando qualcuno si fa male deve attraversare un deserto da solo. Io l’ho sollecitato a ritrovare quella rabbia che gli mancava. A Udine voleva arrivare a tutti i costi su quel pallone e penso che il gol sia stato un evento che l’ha sbloccato, tuttavia non ha ancora i novanta minuti».
Per chi ha criticato Faraoni adesso sarà contento, altro infortunio muscolare in allenamento a Peschiera, quindi niente panca e arrivederci all’anno prossimo. Dawidowiz ancora fuori, Saponara recuperato per la panchina. Più che una conferenza pre partita, un de profundis😭