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Verona-Napoli 1-3, le pagelle gialloblù di CH

Male quasi tutti i gialloblù, si salvano solamente in quattro (di cui due subentrati)

Poco da dire al Bentegodi: il Verona cade contro contro un Napoli che approfitta anche di un paio di svarioni difensivi gialloblù per imporsi per 1-3.

Male l’Hellas che, dopo un avvio scoppiettante, subisce il gioco della squadra di Garcia e vede la partita complicarsi terribilmente già nel primo tempo. Qualcosa in più nella ripresa si vede, ma solo quando ormai non c’era più niente da perdere.

Di seguito, dunque, le pagelle gialloblù del match.

MONTIPÒ: 5,5

Il secondo gol arriva con un tiro sul suo palo. Sul primo e sul terzo può poco.

MAGNANI: 5

Parte bene e va subito vicino al gol, poi viene bruciato da Kvaratskhelia in occasione dello 0-2 e da lì cala.

DAWIDOWICZ: 5,5

Anche lui sfiora il gol in avvio, per il resto fatica come tutta la retroguardia.

AMIONE: 5

Il cambio al 45′ è eloquente.

FARAONI: 5,5

Da un suo traversone (in modo abbastanza causale) nasce il gol di Lazovic, ma per il resto…

SERDAR: 5,5

Prova a lottare, manda alto su una buona occasione in area.

HONGLA: 5

Nel primo tempo non la passa mai in avanti, nella ripresa qualcosina meglio. Non basta comunque.

DOIG: 5

Fatica e forse avrebbe potuto fare qualcosa in più in occasione dello 0-1.

FOLORUNSHO: 6

L’unico che sembra provarci dall’inizio alla fine.

NGONGE: 5

Indolente come spesso gli capita.

DJURIC: 6

Lui prova a tenere su palla, ma attorno a lui non c’è nessuno che gli dia una mano. Quando i suoi compagni iniziano a crossarla alta, almeno permette al Verona di mettere a referto qualche tiro verso lo specchio.

LAZOVIC: 6

Trova il gol con un tiro che trasuda frustrazione e rabbia.

BONAZZOLI: 6

A tratti fumoso, ma almeno si rende pericoloso.

TERRACCIANO: 5,5

Qualcosa meglio rispetto a chi l’ha preceduto. Non che ci volesse tanto…

TCHATCHOUA: 6

Corre, crossa, ci prova: che sia il momento di schierarlo titolare?

HENRY: s.v.

BARONI: 5

Partiamo da un presupposto: non è il Napoli l’avversario da battere per raggiungere la salvezza. Detto questo, opta per un centrocampo molto muscolare e il gioco ne risente parecchio. Meglio nella ripresa, ma ormai era troppo tardi. Il secondo e il terzo gol, comunque, sono entrambi frutto di un contropiede un po’ troppo scolastico…

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6 mesi fa

Povero Hellas

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6 mesi fa

In queste ore sui social girano parecchi video della calorosa accoglienza che i tifosi veronesi hanno riservato a giornalisti e tifosi partenopei.

Riporto uno stralcio del mio libro “Ricomincio da te” per rinfrescarci un po’ la memoria da quando Lui venne a giocare a Napoli.

“L’esordio di Maradona con la maglia azzurra a Verona fu infelice; il Napoli perse 3 a 1 contro il Verona, che si sarebbe poi laureato campione d’Italia. Sugli spalti, però, la tifoseria veneta fu da retrocessione tra cori e striscioni insultanti.
Non erano nuovi a questo.
Quando il brasiliano Dirceu passò dal Verona al Napoli esposero lo striscione: “Non sei più straniero, Napoli ti ha accolto nel continente nero”.

Quel giorno non si contavano i cori del tipo: “Terremotati”, “Benvenuti in Italia”, “Quanto puzzate”.

Per l’argentino fu subito chiaro che c’era qualcosa di profondamente diverso dalla rivalità sportiva, ed era una fortissima discriminazione territoriale.

Fu chiaro anche ai quindicimila tifosi del Napoli presenti allo stadio, ma meno al resto d’Italia, perché fin quando non si sentono in TV certi cori, non si vedono in TV certi striscioni, è come se le cose non accadessero. Chi scende in campo, però, vede e sente tutto…
Il 23 febbraio dell’86, al Bentegodi di Verona, comparvero striscioni con su scritto: “Benvenuti in Italia”, “Lavatevi”,”Apartheid”. Quella volta gli striscioni finirono in TV, a Domenica Sprint, e i giornali cominciarono a parlarne. Il Corriere della Sera chiese l’opinione di due illustri personaggi, uno di Verona, Giulio Nascimbeni, l’altro di Napoli, Luciano De Crescenzo.

Il primo minimizzò: «Non riesco a prendere sul serio quegli striscioni… stanno più nel livello dello slogan che in quello del razzismo».

Il secondo, con sagace ironia, invitò i napoletani a non lavarsi e a non accettare il consiglio: «Ho sempre diffidato di chi si lava troppo spesso, come Hitler ad esempio… e se il troppo lavarsi facesse male al cervello? È solo un caso che le maggiori intelligenze italiane in campo filosofico siano nate tutte a sud di Roma? Quante docce si facevano in una settimana Benedetto Croce, Giambattista Vico e Giordano Bruno? E se un giorno si scoprisse che lo shampoo ha un effetto ammorbidente per la densità della materia cerebrale? In altre parole, vuoi vedere che un napoletano nasce normale e poi, dopo mille bagni di schiuma, ragiona come uno di quei tifosi che espongono certi striscioni allo stadio?”

Un po’ più diretti sugli spalti del San Paolo furono i partenopei successivamente, esponendo uno striscione con scritto: “Veronesi, torneremo per farci lavare le palle”.
Questo prima del celeberrimo: “Giulietta è ‘na zoccola” della metà degli anni Novanta”.

Ieri invece un amico su WhatsApp mi ha scritto: “Giulietta su Onlyfans”.
Perché in fondo ci si adatta ai tempi: ma sia le vecchie abitudini, come gli antichi mestieri, non cambiano mai.

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6 mesi fa

Giochiamo da due anni SENZA UN ATTACCANTE !!! Bruno da sbt🏝

Leo Lugli
Leo Lugli
6 mesi fa

Montipo prende il secondo gol sil palo che doveva coprire e sul terzo se sta in porta non si prende.
Certo che paragonare come voto la partita di smione a quella di magnani….

Sara
Sara
6 mesi fa

Quasi peggio dell’anno scorso.

italo
italo
6 mesi fa

Ma perché Saponara non gioca mai?

Fabio pecchia
Fabio pecchia
6 mesi fa
Reply to  italo

Chi è?

ernesto
ernesto
6 mesi fa
Reply to  italo

Perché è un giocatore finito già da due anni. Solo uno come sogliano
poteva prenderlo

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6 mesi fa

Saluti da kvartshelia 🤣🤣

Fabio pecchia
Fabio pecchia
6 mesi fa

Saluti a Ciro sotto terra

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6 mesi fa

Grande verona

Simone
Simone
6 mesi fa

Stavolta signor badia ha preso alcuni abbagli…

Ciomarrucca
Ciomarrucca
6 mesi fa

Ormai abbiamo capito che con questo modulo ad ogni partita ci prendiamo un goal per contropiede o distrazione.
Mister Baroni, non possiamo provare a vedere un nuovo assetto tattico, abbandonare la difesa a tre e passare ad una a 4. Magari con un centrocampo più folto possiamo aspirare a qualcosa di meglio.
Cavolo sono stanco di vedere una difesa a 3 martellata da inserimenti che i centrocampisti non riescono a chiude, queste sono le basi.
Comunque oggi partita veramente inguardabile, squadra che in campo non è entrata. Non si pretendeva certo la vittoria, ma almeno si auspicava nel far uscire gli avversari sfiniti.

KL11
KL11
6 mesi fa
Reply to  Ciomarrucca

In effetti hai ragione, una squadra messa in campo non si sa con quale ordine e modulo. Non ci hanno capito niente dal primo minuto. Belle le prime due reazioni ad inizio tempo ma oltre non siamo andati. Bisogna cambiare rotta.

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