Il collega di SoloLaLazio ci ha presentato il match odierno dal punto di vista biancoceleste
In attesa del match tra Verona e Lazio, gara in programma alle ore 18.30 odierne, abbiamo raggiunto Tommaso Fefè di SoloLaLazio per farci presentare la sfida dal punto di vista biancoceleste e per dare un’occhiata a quanto accade tra le fila capitoline.
Di seguito, dunque, la nostra intervista per la rubrica della Penna in Trasferta.
Come arriva la Lazio al Bentegodi?
«Arriva una Lazio affaticata per l’impegno di Coppa Italia di giovedì scorso, in occasione del quale Sarri ha comunque impiegato diversi titolari. Particolarmente in affanno è soprattutto, con Immobile non ancora al massimo della condizione dopo i diversi problemi muscolari accusati quest’anno e apparso un po’ sulle gambe contro la Juve. Ai biancocelesti servono però a tutti i costi i tre punti».
Come giudichi la stagione dell’Hellas?
«La stagione del Verona si sta rivelando più complicata del previsto: il quasi totale stravolgimento della rosa in estate non sta pagando e la posizione di classifica rispecchia le carenze della rosa. Nelle ultime partite però la squadra sembra aver ritrovato almeno l’orgoglio di provare a lottare fino all’ultimo per la salvezza e infatti sono arrivati otto punti in cinque partite con risultati importanti anche negli scontri diretti. La Lazio non deve sottovalutare l’avversario, anche perché troppo spesso gli uomini di Sarri quest’anno hanno buttato via punti contro squadre sulla carta inferiori».
Zaccagni alla Lazio sembra essere definitivamente esploso…
«Sarri su Zaccagni ha compiuto un gran lavoro, trasformandolo in un’ala vera e propria. Ha qualità e tecnica che ricordano un po’ Insigne, anche se è meno bravo nel dribbling nello stretto e più letale invece nella progressione sulla fascia. È decisamente uno dei colpi meglio riusciti da Tare e Lotito negli ultimi anni».
Che partita ti aspetti?
«Mi aspetto una gara arrembante sin dai primi minuti da parte della Lazio, ma tutto dipenderà da come girerà l’attacco, come detto il reparto al momento più in affanno. Il Verona credo lavorerà molto per limitare gli spazi, soprattutto al centro, per non farsi infilare dal palleggio dei centrocampisti. I biancocelesti dovranno essere bravi a far valere la propria superiorità tecnica, ma anche attenti a non scoprirsi perché nel recente passato più di una volta sono usciti dal Bentegodi con le ossa rotte».