
Il collega di CalcioSpezia ci ha presentato la sfida odierna dal punto di vista dei liguri
Una partita dura e maschia che mette in palio punti pesantissimi: così è vista Verona–Spezia da Guido Lorenzelli. Il collega di CalcioSpezia ci ha infatti presentato la gara odierna dal punto di vista dei liguri, raccontandoci un po’ anche come il Verona di Bocchetti venga visto “da fuori”.
Ecco dunque la nostra intervista per la rubrica della Penna in Trasferta.
Che periodo è per lo Spezia?
«È sicuramente un periodo delicato visto che la squadra non vince da fine settembre, ma il livello delle prestazioni nelle ultime tre gare è salito. Contro la Fiorentina solo quattro miracoli di Terracciano e la stupidaggine di Nikolaou, espulso giustamente per un fallo insensato, hanno impedito allo Spezia di portare a casa punti. Contro il Milan gli Aquilotti sono stati in partita, trovando anche il pari e cedendo solo al 90’. Con l’Udinese il pareggio è veramente stretto se si considerano i ventuno tiri, i due salvataggi sulla linea e la traversa. L’arbitraggio indecente di Piccinini poi ha influito pesantemente su quel risultato».
Com’è visto “da fuori” il Verona all’ultimo posto?
«Fa scalpore se si pensa alla squadra dell’anno scorso e ai risultati che ha ottenuto. Quella con lo Spezia è probabilmente quasi una gara da ultima spiaggia, anche se il campionato solo alla quindicesima giornata».
Che partita ti aspetti?
«Una gara dura e maschia per l’alta posta in palio e il Verona visto contro la Juventus ha fatto un’ottima impressione. Sicuramente il fatto che lo Spezia non abbia ancora fatto punti in trasferta, segnando solo un gol lontano dal Picco, non aiuta. Sarà molto pesante l’assenza di un giocatore forte come Reca, anche perché con Bastoni, il suo sostituto, rientra da un lungo stop per infortunio. Il forfait di Kovalenko invece si sentirà meno: la rosa dei bianchi in quel ruolo ha ricambi di qualità».
