Il tecnico gialloblù ha parlato all’antivigilia della sfida contro la Fiorentina
Si è tenuta nel primo pomeriggio la conferenza stampa di Gabriele Cioffi, chiamato come di consueto a presentare la sfida contro la Fiorentina.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù.
L’INFERMERIA. «Abbiamo recuperato Ceccherini ed è disponibile, così come Piccoli, mentre Faraoni ha forzato troppo e deve fermarsi perché così non può andare avanti. Niente di grave, però ha bisogno di recuperare perché per noi è un giocatore importante».
LA LAZIO. «La partita contro la Lazio ha tanti aspetti positivi, tra i quali ovviamente non c’è la fase offensiva: in settimana ci abbiamo però lavorato per cercare di essere meno frenetici, in particolare quando dobbiamo verticalizzare».
L’ARBITRAGGIO. «Come allenatore del Verona mi tiro fuori da qualsivoglia polemica arbitrale: il nostro obiettivo è vincere sul campo per rendere ininfluenti episodi come il possibile rigore su Kallon. Non dobbiamo abbaiare all’aria, ma crescere e rispettare un ruolo difficile come quello dell’arbitro. Sono convinto che, nonostante le pressioni, ci sarà un arbitraggio equo».
L’AVVERSARIO. «La Fiorentina è una squadra che fa molto possesso e magari in contropiede potremmo far male ai nostri avversari. Loro in crisi? Forse di risultati, ma hanno giocatori di grande qualità e una squadra costruita per fare le coppe. Sono “feriti” e giocheremo in uno stadio caldissimo».
I SINGOLI. «Günter fuori è una scelta che faccio in base all’avversario, sta ai giocatori mettermi in difficoltà. Tameze sin qui non ha giocato perché mi sembrava indietro rispetto agli altri, però nelle ultime uscite sto rivedendo sia il vero Adrien, così come sto iniziando a rivedere il vero Ilic. Lasagna deve essere aiutato e deve anche aiutarsi cercando di giocare non solamente per le sue caratteristiche. Hien lo vedo come centrale, ma in corsa anche da braccetto, mentre Cabal ha un potenziale incredibile, anche se è da sgrezzare. Doig deve migliorare il migliorabile: un ventenne non può avere le letture di un giocatore più esperto. Kallon adesso sta bene e può giocarsi un posto da titolare. Ora abbiamo tanti giocatori e la competizione sta aumentando, quindi si respira una sana competizione. Magnani e Praszelik? In accordo con la società non fanno parte del progetto tecnico: mi dispiace sotto diversi punti di vista, ma devo fare delle scelte».
LA CRESCITA. «Il percorso di crescita e non ha una fine. Il nostro modo di attaccare? Al momento ci è mancata un po’ di alternanza tra il gioco tra le linee e la ricerca della profondità. Una volta ritrovati certi giocatori, definiremo meglio il tutto».
Perché Prezelik non venga provato è un mistero… perché prenderlo allora?
Magnani deve avere problemi di impegno se non piace a nessun mister …