L’attaccante, ex non esattamente troppo apprezzato dalla tifoseria dell’Hellas, appende gli scarpini al chiodo

Un ex gialloblù, ma soprattutto un giocatore che con la tifoseria dell’Hellas ha avuto un rapporto a dir poco “complicato”: Aniello Cutolo non ha esattamente lasciato un buon ricordo in quel di Verona.

Raggiunti i trentanove anni, anche per lui è però giunto il momento di appendere gli scarpini al chiodo.

Queste, dunque, la sua lettera riportata dai colleghi di CalcioGrifo:

«È arrivato il momento che speravo non arrivasse mai. Sono qui per annunciare la fine del capitolo più bello della mia vita, è arrivato il momento di appendere le scarpette al chiodo.

Tante sono le maglie che ho indossato, tanti sono stati i compagni di squadra che ho avuto e spero di aver lasciato in ognuno di loro qualcosa di buono. Ho giocato in stadi che sognavo da bambino e posso dire oggi, a trentanove anni, che anche se non si smette mai di sognare, io gran parte dei miei sogni li ho potuti realizzare e tutto questo grazie al mio lavoro.

Non sarà facile, ma ora non mi resta che guardare al futuro, spero altrettanto ricco e bello come la mia carriera da calciatore. È come iniziare una nuova vita, non nego il fatto che mi mancheranno lo spogliatoio, gli allenamenti, l’adrenalina prepartita, la gioia dopo le vittorie ma anche l’amarezza per le sconfitte».