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Preziosi: “Setti presidente serio. Simeone? Sono contento per lui”

L’ex patron del Genoa, ieri a Verona per l’apertura del suo nuovo negozio, ha parlato con i colleghi de L’Arena

Presente all’inaugurazione del suo nuovo store (si trova in via Mazzini), Enrico Preziosi è stato raggiunto dai colleghi de L’Arena per scambiare due parole su Verona, Genoa e non solo.

Dalla città ai tanti doppi ex, passando per il “calcio moderno”, Setti e gli incroci tra i due club, ecco dunque di seguito le principali dichiarazioni dell’ex patron del Grifone.

LA CITTÀ. «La mia Verona è quella di Romeo e Giulietta e io la adoro. Aldilà delle sue bellezze, è poi anche una base importante per l’intero Nord-Est».

IL CALCIO DI OGGI. «Il calcio sta cambiando, non è più passione pura e questo è uno dei motivi per cui ho venduto il Genoa. La passione è rimasta solo ai tifosi, mentre i presidenti sono ormai in gran parte diventati commercianti. Esistono però anche delle proprietà italiane in grado di resistere senza vendere».

L’EX COLLEGA. «Setti è innanzitutto una persona seria e prudente, è attento al bilancio e ha creato una società sana. Per restare in Serie A e consolidarsi, questo è fondamentale. Le cessioni dei “big”? Di fronte alla giusta offerta è giusto vendere un giocatore forte, società come Verona e Genoa non possono ragionare in modo diverso se vogliono mantenere la categoria e non ritrovarsi ad affrontare spese insostenibili».

GLI INCROCI. «Le sfide tra Verona e Genoa sono sempre state calde, combattute e difficili. Ricordo però con piacere il 3-0 di due anni fa, grazie al quale raggiungemmo la salvezza».

I DOPPI EX. «Conosco bene Simeone, so che ragazzo è. Al primo anno con noi segnò quattordici gol e poi lo acquistò la Fiorentina per diciotto milioni. Nessun rimpianto, anzi, sono contento che si stia confermando ad alti livelli. Toni me lo sono goduto poco perché Gasperini prediligeva un altro tipo di attaccante. Sicuramente l’Hellas se l’è goduto di più… Juric e Malesani? Ivan è nato con il Genoa, è la nostra storia e fa parte della nostra famiglia. Quando l’ho scelto probabilmente non era il momento giusto, ma è un grande allenatore. Di Alberto ho un bel ricordo, è una persona simpatica e un allenatore di qualità. Mi ha anche mandato una cassetta del suo vino!».

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2 anni fa

Preziosi mi racconti di quando Pa$tor€llo ti ha regalato Adailton? Pagliaccio

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2 anni fa

Può investire con gki americani w verona

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2 anni fa

Se lo dice lui….

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2 anni fa

Che 💩de omo

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2 anni fa

Strano che uno apra un negozio in una città e dica che ama questa stessa città. Strano….

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