Il tecnico gialloblù ha presentato la sfida contro il Genoa ai microfoni della sala stampa di via Olanda
Si è da poco conclusa la conferenza pre-Genoa di Igor Tudor, il quale ai microfoni della sala stampa di via Olanda ha presentato il match in programma domani al Bentegodi con fischio d’inizio fissato per le ore 18.30.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù.
LA SQUADRA. «Veloso non ci sarà, così come Lasagna, mentre gli altri sono tutti a disposizione. Non ci vuole molto, ma per questa partita non ci saranno. Lazovic, Depaoli e Frabotta si sono allenati con noi tutta la settimana e ci saranno, poi vediamo chi giocherà. I nazionali? Qualcuno è un po’ dispiaciuto per i risultati, però sono carichi e pronti alla partita».
LA PARTITA. «Il Genoa avrà motivazioni forti e stanno preparando una gara molto importante per loro. Per noi però è una motivazione in più, vogliamo rispondere con le stesse armi e cercare di chiudere bene questo campionato. Mancano poche gare e le partite sono più tirate, quindi domani mi aspetto una gara difficile ed equilibrata: vedremo chi uscirà vincitore dal campo».
I TIFOSI. «Domani arriveranno tanti tifosi da Genova ma, nonostante la chiusura della Curva, ce ne saranno anche tanti dei nostri e questo fa la differenza per i ragazzi. Mi piace che ci siano anche gli avversari, danno un po’ di pepe alla sfida».
I SINGOLI. «Cancellieri sin qui non ha giocato molto, però in squadra ci sono tanti giocatori ed è difficile accontentare tutti. Lui sicuramente è interessante e ha delle doti, ma è anche il primo anno che gioca in una squadra di Serie A. Sicuramente nei prossimi due anni dovrà esplodere, altrimenti arriveranno altri giocatori e lo supereranno. A me piacciono i giovani, quando per esempio ho schierato Coppola ero tranquillo. Casale una mia invenzione? No, la società l’ha ripreso perché l’ha ritenuto adatto, il resto è merito suo. Ha fatto un primo anno di Serie A straordinario, ma può crescere molto: ha corsa, fisico e sa giocare a calcio, inoltre è umile e un grande lavoratore. Ci sono tutti i presupposti per una grande carriera».
TUDOR CT. «Mi piacerebbe allenare una Nazionale. Sarebbe un lavoro un po’ diverso perché magari c’è più da gestire, ma non è vero che è solo gestione: non bisogna mai rinunciare ad allenare. Io forse sono più allenatore che gestore, però anche Conte lo è e con l’Italia ha fatto un miracolo dando la propria impronta in pochissimo tempo».
Avanti leoni da Hellas ferocissimi ruggenti e famelici sbranateli tutti 💛💙🦁
Porta a casa il pallone simeone
Entrambi sostituibili.. meglio che ci siano de Paoli visto la squalifica di faraoni e il ritorno di lazovic
La partita col Genoa non sarà per nulla facile . Se non sbaglio da quando fa cambiato allenatore non ha mai perso e nemmeno preso goal . Una serie di pareggi e una vittoria . Se segnano sarà difficilissimo recuperare . Incrocio le dita e spero di trovarvi domani sera a 45 punti tanti quanti ottenuti con Juric alla fine del campionato dell’ anno scorso