L’ex centrocampista rossoblù ha presentato la sfida di stasera ai microfoni del Corriere di Verona
Il pronostico è per il Verona, ma il Bologna ha già dimostrato di sapersi rialzare dai momenti di difficoltà: questo il pensiero di Eraldo Pecci in vista della sfida in programma stasera al Bentegodi.
Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate al Corriere dello Sport dall’ex centrocampista in rossoblù tra gli anni Settanta e Ottanta.
I TEMPI ANDATI. «Non ricordo di aver affrontato il Verona con la maglia del Bologna, ma con quella del Torino sì: era il ’76 e finì 0-0. In quella squadra c’era Zigoni, il mio idolo, ma anche giocatori del calibro di Mascetti e Maddè. Ad allenarli c’era Valcareggi. Era una bella squadra».
L’HELLAS DI OGGI. «Se la base è buona, la scelta più saggia è portarla avanti senza rivoluzioni. Tudor ha ripreso il lavoro di Juric e sta proseguendo su questa strada. Il Verona è una squadra competitiva, solida e che ha valori e buoni giocatori. Casale sta crescendo molto, ma è Barak ad avermi stupito più di tutti».
LA PARTITA. «Mi aspetto un Verona padrone del campo, ma occhio al Bologna perché solitamente dopo un paio di partite andate male si rialza. Seguendo la logica è l’Hellas ad avere il favore del pronostico, ma come detto i gialloblù dovranno stare attenti perché gli uomini di Mihajlovic hanno dimostrato di essere clienti scomodi in periodi come questi».
Pecci te porti mal