Le dichiarazioni dell’allenatore croato dopo la vittoria per 3-4 al Penzo contro il Venezia

L’allenatore dell’Hellas Verona, Igor Tudor ha parlato a DAZN dopo la rimonta contro il Venezia:

MAGNANI. “C’è stato un problema con Casale che aveva mal di pancia. La mia analisi è questa: siamo entrati bene i primi 10 minuti abbiamo dominato noi e poi dopo aver preso gol, loro hanno preso coraggio e in 35 minuti ci hanno segnato altri due gol. Su uno di questi non si sono capiti il difensore e il portiere, roba che accade anche in allenamento. Abbiamo meritato il risultato del primo tempo. All’intervallo abbiamo parlato tra di noi e ci abbiamo creduto. Ci è voluto un gol per tornare in partita e abbiamo meritato la vittoria. Una partita bellissima che si vede raramente. Ci dà fiducia per il futuro. C’è un gruppo meraviglioso con giocatori che sono entrati veramente bene”.

VITTORIA PIU’ BELLA. “Sì, lo è, anche se alleno già da una decina di anni: una partita così non l’ho mai vissuta. L’esultanza? c’era tanto amore da condividere, anche Bocchetti era contentissimo. Bellissimo. Magnani, Bessa e Lasagna, che avevano giocato poco, hanno dato un contributo importante e questo mi fa piacere”. 

REAZIONE. “Negli spogliatoi ho detto la mia e poi sono uscito. Credevo che sia un risultato che si poteva ribaltare. C’è tanta gente con le palle e poi è uscita la nostra forza fisica, loro hanno un po’ mollato e noi abbiamo accelerato. Abbiamo vinto anche grazie alle qualità dei singoli. Simeone ha trovato il gol dopo 2-3 partite in cui non c’era riuscito. Siamo contenti. Prendiamo questa rimonta come un segnale importante e che ci dà fiducia in vista delle gare contro Atalanta, Torino e Fiorentina”.

IMPATTO CON LO SPOGLIATOIO. “Il lavoro dell’allenatore è sempre complesso e difficile da descrivere. Un allenatore deve lavorare su tutto, sul gioco, sulla mentalità, sulla fase offensiva e quella senza palla: c’è un lavoro quotidiano. In questa squadra ci sono giocatori con qualità che possono decidere le partite. Loro si sono messi a disposizione dal primo giorno, abbiamo fatto cose interessanti, ma dobbiamo pensare di domenica in domenica”.