Le dichiarazioni dell’ex centrocampista gialloblù sull’arrivo dell’allenatore abruzzese
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Damiano Tommasi, ha parlato al Corriere di Verona:
IL RAPPORTO CON DI FRANCESCO. “Per me è stato, nello spogliatoio della Roma, un fratello maggiore, come Stefano Fattori in quello del Verona. Io ero sul fianco destro della mediana di Zeman, avevo il compito di abbassarmi in copertura quando Cafu saliva a spingere. Eusebio era sulla sinistra, in una catena a totale trazione anteriore, con Candela dietro e Totti in avanti, mentre ad agire come fulcro centrale era Di Biagio”.
POST JURIC. “Sarò di parte, ma credo che il Verona abbia fatto la scelta giusta per sostituire un tecnico come Juric. E questo è il posto giusto per Eusebio per rilanciarsi. Prima di questo periodo ha vissuto delle grandi stagioni con il Sassuolo è stato protagonista di una scalata eccezionale, dalla B fino alla qualificazione alle coppe europee, con la Roma è arrivato alla semifinale di Champions League dopo aver eliminato, con una rimonta straordinaria, il Barcellona. Gli sbagli li commettono tutti, ci mancherebbe, ma le capacità di Eusebio non si possono discutere“.
RICORDO. “Proprio prima della stagione dello scudetto fummo noi ad andare in Kosovo in rappresentanza della Roma per l’inaugurazione di un campo sportivo costruito grazie anche alla raccolta delle multe pagate nello spogliatoio nell’annata precedente. Il giugno seguente, pochi giorni dopo la conquista del tricolore, ci recammo a Sarajevo per lo sviluppo di un progetto di solidarietà che coinvolse, tra l’altro, Gigi Fresco e i ragazzi della Virtus“.
IDEE CHIARE. “È un allenatore che ha grande esperienza ha le idee molto chiare e sa interpretare le esigenze di un gruppo. Juric ha lasciato una base radicata, Eusebio valuterà la rosa disponibile con attenzione per dopo intervenire nella maniera più adatta“.
