L’attaccante maltese, reduce dalla sua prima stagione in gialloblù, si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni
Un primo anno di ambientamento ma anche abbastanza positivo quello di Kailey Willis: la classe 2003 dell’Hellas in questa stagione ha infatti avuto modo di ambientarsi nel calcio italiano, debuttare in Serie A e anche ricevere la prima chiamata dalla Nazionale maggiore di Malta.
Raggiunta dai nostri microfoni, l’attaccante gialloblù ha quindi rivissuto questi ultimi mesi, parlando poi anche del proprio futuro. Di seguito, dunque, la nostra intervista esclusiva alla punta delle Women scaligere.
Primo anno in Italia: com’è stato l’impatto con il nostro calcio?
«In Italia il calcio è molto più professionale: qui per esempio ci si allena tutti i giorni, mentre a Malta no, inoltre le sedute sono più lunghe. È questo ciò che cercavo quando ho deciso di venire qui»
La tua è stata una stagione divisa tra prima squadra e Primavera…
«Quando gioco con la Primavera sono più rilassata ma avverto anche più responsabilità: arrivando dalla prima squadra, dove il livello è ovviamente più alto, mi sento infatti in dovere di fare bene»
Hai anche ricevuto la chiamata in Nazionale maggiore: com’è stato?
«Purtroppo non sono riuscita a debuttare, però già essere stata convocata è stato molto bello ed è già un grande passo in avanti. In fondo ho solo diciotto anni (diciassette al momento della convocazione, ndr)…».
Il tuo futuro sarà ancora in gialloblù?
«In questo ultimo anno mi sono trovata molto bene a Verona: il club non mi ha fatto mancare niente e sono cresciuta molto, quindi mi piacerebbe rimanere in Italia e in particolar modo all’Hellas».