Le dichiarazioni dell’ex difensore nerazzurro in vista della gara la squadra di Conte e i gialloblù
Walter Samuel, collaboratore tecnico della nazionale argentina, ha parlato al canale mediatico gialloblù in vista di Inter-Verona:
INTER. “È una squadra compatta e concreta, molto equilibrata e che annovera tante individualità di primissimo livello. Conte ha trovato la chiave per far esprimere al meglio i talenti che ha nella sua ‘rosa’.
IL VERONA DI JURIC. “Il mister è riuscito a trasmettere alla squadra un’idea di gioco chiara e coraggiosa. Ho avuto modo di parlare anche con Ivan durante il Corso Uefa Pro. Mi piace molto come prepara le partite perché prova sempre ad imporsi sull’avversario, qualunque esso sia, senza timori reverenziali e con una chiara predisposizione ad un calcio offensivo e non speculativo”.
IL GIOCO DI JURIC. “Si può definire un calcio ‘totale’, quello di Juric. Entusiasmante. Apprezzo molto la sua filosofia di gioco: trovo delle similitudini con quella di molti allenatori con cui ho avuto il piacere di lavorare e, anche per questo, ho chiesto di poter assistere ad un suo allenamento a Peschiera. E’ stato un momento di grande crescita per me”.
JURIC ALL’INTER. “Siamo stati poco insieme all’Inter perché venivo da un infortunio. Ho avuto modo di parlarci successivamente, per chiedergli di qualche giocatore e vedere qualche allenamento. Lo sto conoscendo più adesso che prima”.
FARAONI E BESSA. “Faraoni ha esordito quando c’era Ranieri all’Inter, Bessa ormai è italiano anche se è nato in Brasile. Spero che abbiano dei bei ricordi dell’esperienza all’Inter”.
LE PARTITE AL BENTEGODI. “A Verona ho sempre trovato un bellissimo ambiente, molto carico: giocare contro l’Hellas non è mai stato facile. I tifosi, lo stadio e l’atmosfera sono da Serie A. Penso sia davvero una bella realtà del calcio italiano“.
COLLABORATORE DI SCALONI. “Mi trovo bene. È un modo per crescere e poi conosco molto bene sia Scaloni, Aimar e Ayala”.
AMIONE. “Lo conosco già da quando giocava al Belgrano di Cordoba. Aimar me ne parlava bene e poi l’ho visto giocare il Sudamericano e il Mondiale Sub17. È un bravo giocatore, un giovane e sicuramente avrà bisogno di tempo. Spetterà a Juric, ma giocare in Italia lo farà crescere. Spero di vederlo in futuro in Prima Squadra”.