Il tecnico gialloblù ha presentato la gara contro la squadra emiliana, parlando anche delle voci riguardanti il mercato

Si è tenuta in mattinata la consueta conferenza stampa pre-partita di mister Juric, il quale in collegamento Zoom con i giornalisti dalla sala stampa di via Olanda ha presentato la gara contro il Sassuolo in programma domani al Mapei Stadium.

Senza perdere tempo, ecco dunque le sue principali dichiarazioni.

L’AVVERSARIO. «Contro il Sassuolo in questi due anni abbiamo disputato tre partite molto belle e intense, anche se loro sono in vantaggio con due vittorie e un pareggio. Grazie a De Zerbi loro lavorano bene sui particolari e stanno crescendo, migliorando di anno in anno: stimo molto Roberto, è bravo anche nei momenti bui, ha grande personalità ed è ambizioso: lo apprezzo davvero tanto. Speriamo però di fare una buona prestazione e di fargli male. Le differenze tra me e lui? Non lo so, devono dircelo gli altri. Ci unisce però il fatto che abbiamo entrambi le idee molto chiare».

IL FUTURO. «È presto per parlare di futuro: al momento voglio che la squadra pensi solo a raggiungere la salvezza il prima possibile per poi proseguire con un bel campionato. Le voci su me a Napoli? Io leggo poco o niente: lo faccio solo quando voglio alzare l’autostima e nel weekend abbiamo perso, quindi proprio non ho aperto la rassegna stampa (ride, ndr)».

IL COVID. «Noi siamo grandi privilegiati in tutti i sensi: è vero che l’emergenza Covid ci fa giocare a porte chiuse, ma per il resto guadagniamo uguale e facciamo il nostro lavoro nello stesso modo, quindi dobbiamo per forza rimanere concentrati per dare il meglio anche in questa situazione per noi sicuramente più semplice che per altri».

IL MILAN. «Contro il Milan abbiamo perso al termine di una prestazione molto negativa. Ai nostri avversari mancavano tanti giocatori, ma chi li ha sostituiti aveva un motore comunque superiore al nostro. Sicuramente anche noi avremmo potuto fare meglio anche a livello di singoli, ma loro non ci hanno concesso nulla: non siamo davvero riusciti a trovare un loro punto debole, anche se alla fine un paio di occasioni le abbiamo avute».

IL RICORSO DELLA ROMA. «Ci stiamo preparando per la partita di domani e siamo molto concentrati. Il ricorso della Roma per la sconfitta a tavolino? Da come mi hanno spiegato, non ci dovrebbero essere problemi. Poi non si sa mai, ma in ogni caso io faccio l’allenatore e mi preoccupo solo di quanto succede in campo».

LE SCELTE. «La squadra è reduce da alcune buone partite, mentre contro il Milan ci è mancato qualcosa sotto il punto di vista fisico e tecnico, anche se per esempio la difesa ha fatto bene. Non so quanto cambierò domani, devo valutare anche in base a questi ultimi allenamenti. Il recupero degli infortunati? Ci mancheranno ancora i “soliti” tre o quattro, ma conto di recuperarli durante la sosta».

ZACCAGNI. «Un po’ mi aspettavo che Zaccagni faticasse contro il Milan a causa di un po’ di stanchezza, però mi viene difficile cambiarlo perché chi lo sostituisce è diverso da lui e stravolge il nostro modo di giocare. Se però lui o quei quattro o cinque che hanno dato di più finora non dovessero farcela, prima o dopo li farò riposare. Il suo ruolo? Io credo che Zaccagni abbia bisogno di stare in avanti, perché arretrarlo a fare la mezzala, ruolo che peraltro nel nostro modo di giocare non è previsto, gli farebbe perdere metri e lo spunto decisivo. Credo che il ruolo che gli abbiamo ritagliato addosso sia quello perfetto per lui».