Con New Balance in giallorosso si muove il mercato degli sponsor tecnici. Macron comanda con 5 squadre, tra cui l’Hellas Verona
Focus sul valore delle maglie della Serie A 2020-2021 nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. In totale il valore stimato è poco più di 106 milioni di euro a stagione e il mercato degli sponsor tecnici si conferma vivissimo: proprio la percentuale dei profitti delle società di Serie A sulla commercializzazione di maglie & co. rappresenta una delle novità degli ultimi anni nel nostro calcio. Soprattutto per le squadre più importanti.
È di metà febbraio l’annuncio dell’arrivo nel nostro campionato di New Balance, che prenderà il posto di Nike alla Roma. Un marchio di Boston, entrato In Premier League qualche anno fa con li Liverpool (ora passato a Nike), comparirà sulle maglie giallorosse dall’anno prossimo: nessuna comunicazione ufficiale sulle cifre dell’accordo ma nelle casse del club di Friedkin secondo stime ufficiose dovrebbero entrare circa 3,5 milioni di euro all’anno sino al 2025. Una cifra di poco inferiore rispetto al fisso garantito in questa stagione da Nike, che però non dovrebbe far guadagnare meno i giallorossi, anzi. Grazie alla crescita delle royaltles, ovvero la percentuale sulle vendite del prodotti a marchio Roma-New Balance. Finora si stava su una quota vicina al 10% con la nuova partnership si sale sino al 40%: i guadagni saranno, quindi, potenzialmente più alti del 2 milioni extra arrivati nelle ultime stagioni.
La Juventus, che giganteggia grazie all’accordo monstre con Adidas da 51 milioni (fino al 2027). Il primo a inseguire i bianconeri alla voce sponsor tecnico è il Milan, legato a Puma fino al 2023 con un accordo da 11 milioni a stagione. Anche qui le royalties, tra 9 e 10 milioni, fanno salire l’incasso del Diavolo al di là del fisso. Poi c’è l’Inter, che grazie alla Champions nelle ultime stagioni ha preso da Nike 10 milioni all’anno. Al di là delle squadre più importanti, la tendenza della Serie A è la forza del made in Italy. Ben 12 club, infatti, hanno uno sponsor tecnico di casa nostra. Comanda Macron, che quest’anno ha perso il Cagliari ma è entrato nella Sampdoria. Il marchio bolognese – che veste Bologna, Lazio, Samp, Udinese, Verona – è in continua ascesa e va forte in tutta Europa. Dopo i colossi Nike e Adidas, come rivela il «Club Licensing Benchmarking Report» della Uefa, Macron se la gioca per stare sul podio con Joma, gruppo spagnolo che da noi ha Atalanta (2,5 milioni) e Toro (2 milioni). Restando agli sponsor tecnici italiani, c’è Kappa che ha rafforzato la sua presenza. Al Napoli versa 8 milioni, al Genoa 1,5, alla Fiorentina (accordo nuovo, durerà fino al 2027) 2,5. Con il club viola la partnership va oltre il campo da calcio: il gruppo BasicNet ha anche i marchi Superga e KWay, che vengono “veicolati” attraverso la Fiorentina per il tempo libero. Sempre Kappa è anche lo sponsor del Benevento, e italiane sono pure Parma, Crotone e Spezia, marchiate Errea, Zeus e Acerbis. Qui si va dai 300mila agli 800mila euro a stagione.
La rosea propone una tabella che riassume il valore delle maglie per ogni singolo club. Quello dell’Hellas è di 1,2 milioni: l’accordo con Macron è fino al 2023.
Juventus – Adidas 51 milioni a stagione fino al 2027
Milan – Puma 11 fino al 2023
Inter – Nike 10 fino al 2024
Napoli – Kappa 8 fino al 2022
Lazio – Macron 3,5 fino al 2022
Roma – New Balance 3,5 dal 2022 al 2025
Atalanta – Joma 2,5 fino al 2024
Fiorentina – Kappa 2,5 fino al 2027
Sampdoria – Macron 2 fino al 2026
Torino – Joma 2 fino al 2024
Bologna – Macron 1,5 fino al 2023
Cagliari – Adidas 1,5 fino al 2024
Genoa – Kappa 1,5 fino al 2025
Udinese – Macron 1,3 fino al 2024
Verona – Macron 1,2 fino al 2023
Sassuolo – Puma 1 fino al 2026
Parma – Errea 0,85 fino al 2025
Crotone – Zeus 0,8 fino al 2021
Spezia – Acerbi 0,47 fino al 2021
Benevento – Kappa 0,3 fino al 2021