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Juric: “Per domani tanti dubbi: qualcuno avrebbe bisogno di riposare”

Il tecnico gialloblù ha presentato la gara contro la Juventus, aprendo alla possibilità di qualche cambio

Si è da poco conclusa la consueta conferenza pre-Juventus di mister Juric, il quale nel primo pomeriggio, in collegamento Zoom con i giornalisti, ha presentato la gara in programma domani sera al Bentegodi.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico gialloblù.

LA JUVENTUS. «Quando affronti squadre come la Juventus devi giocare la partita perfetta sperando che ti giri tutto bene e che loro non siano al massimo della forma. Sicuramente noi proveremo a fare la nostra gara, poi si vedrà».

L’ULTIMA PARTITA. «Per quanto riguarda la partita contro il Genoa, non sono arrabbiato per il risultato, ma solo dispiaciuto perché avremmo potuto fare il terzo gol e gestire al meglio alcune situazioni. Allenare la malizia? Queste sono cose in cui l’allenatore non può influire, è insita nei giocatori…».

ANNATE A CONFRONTO. «Rispetto all’anno scorso quella di questa stagione è una squadra diversa: in questo momento dell’anno scorso eravamo al massimo della forma, mentre ora siamo al 30% delle nostre potenzialità. Le prestazioni anche all’interno della stesse partita sono altalenanti e abbiamo tanto da migliorare, ma è normale perché è come se avessimo due o tre mesi di lavoro in meno…».

VISITE E COMPLIMENTI. «Oltre a De Rossi, venuto a Peschiera per business (ride, ndr), ieri sono venuti a trovarci a Peschiera sia Pazzini che Pessina, il che ci ha ovviamente fatto molto piacere. I complimenti? Non li prendo mai con troppo entusiasmo perché nel calcio le cose cambiano rapidamente…».

I SINGOLI. «Lasagna è un giocatore “top”, sono contentissimo di lui: si muove e ci fa giocare bene. Gli errori li tolleriamo, ciò che non tolleriamo è solo l’atteggiamento sbagliato e il suo non lo è. La crescita di Ilic non mi ha sorpreso perché sin dai primi allenamenti ho visto in lui intelligenza e voglia di lavorare. In fondo è un giocatore del Manchester City, e lì non ci arrivi per caso. Credo che nel giro di quattro o cinque anni possa diventare un calciatore davvero importante. La sostituzione di Lovato contro il Genoa? Non si sentiva bene, mi ha chiesto lui di cambiarlo».

LE SCELTE DI FORMAZIONE. «Non ho ancora deciso chi giocherà domani: ci sono tanti giocatori che sin qui hanno tirato la carretta e che ora avrebbero bisogno di rifiatare, ma al contempo non è facile inserire i nuovi perché si sono creati determinati equilibri. In vista di domani ho tanti dubbi, non solo il ballottaggio tra Ilic e Veloso… Dimarco “terzo”? È un’opzione che non ho accantonato, così come Faraoni dall’altra parte, ma ora sto cercando di plasmare difensori più “completi” in quel ruolo. Al momento quelli che rispondono meglio, pur non essendo mancini, sono Ceccherini e Lovato».

L’INFERMERIA. «Ceccherini ha fatto allenamento con noi, così come Dawidowicz, quindi domani saranno a disposizione. Benassi sta cercando la miglior condizione, mentre purtroppo Rüegg continua ad avere problemi alla caviglia e non siamo ancora riusciti a capirne il motivo. Kalinic e Colley invece ne avranno ancora per un po’».

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