Le dichiarazioni dell’ex attaccante gialloblù in vista della gara contro i bianconeri
Giuseppe Galderisi, ex attaccante di Hellas Verona e Juventus, ha parlato a Gazzetta.it in vista della gara di sabato al Bentegodi:
“Viste le caratteristiche del Verona credo sarà una gara importante per il campionato e per la Juventus. Il Verona dopo le sconfitte con Bologna e Udinese ha dovuto cambiare gli obiettivi, l’Europa si è allontanata, ma non lo spirito: per la Juve sarà una tappa fondamentale. Il Verona gioca a ritmi alti e non dà il tempo di respirare. In una parola ci crede. Per la Juve sarà una gara delicata”.
PROBLEMI IN ATTACCO PER PIRLO. “Le seconde punte in rosa in effetti sono poche. La scelta di Morata era stata ponderata: era partito segnando molti gol, ma nell’ultimo periodo gioca poco. E con anche Dybala fuori la Juve deve trovare alternative: il palleggio è di buona fattura ma non sfocia nella concretezza. Ai bianconeri serve chi possa buttarla dentro: in casa ha solo Ronaldo, se gioca senza uscire dai 16 metri è devastante. Ma gli altri sono giocatori che si muovono tanto ma si tolgono dall’area: la zona viene attaccata ma manca poi chi finalizza. Risultati e classifica parlano chiaro: la Juve si sta trasformando e paga il poco peso in avanti, nonostante il buon palleggio e la facilità nel trovare gli esterni. Il problema sta nel concretizzare quanto di buono la squadra costruisce. Credo che né Kulusevski né Chiesa, che pure è in grande crescita, possano risolvere il problema del gol”.
VERONA. “Il Verona ha un’identità precisa, gioca a ritmi alti, in verticale, toglie spazi e ha una mentalità aggressiva. Immagino farà la solita partita: sa difendersi attaccando e negli spazi sa essere devastante. Per la Juve sarà senza dubbi un gran bel test”.
UOMINI DECISIVI. “Fra i veneti potrei citare Dimarco o Lasagna o Kalinic, ma a fare la differenza secondo me sarà la mentalità, il gruppo. Per la Juve dico Ronaldo, quando è in area rompe sempre gli equilibri”.
LOTTA SCUDETTO. “Dico Inter perché può concentrarsi sul campionato, ha trovato fiducia e convinzione nei suoi mezzi e ha due grandi attaccanti, Lautaro e Lukaku che fanno sempre la differenza”.