Il centrocampista gialloblù ha parlato a L’Arena anche in vista del match in programma sabato

Occhio al Genoa, ma anche il Verona arriva bene alla sfida di sabato: questo il Tameze-pensiero a due giorni dal match del Ferraris.

Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate da franco-camerunense ai colleghi de L’Arena, con i quali ha comunque toccato anche molti altri argomenti interessanti.

PASSATO E PRESENTE. «Io più forte di Amrabat? Lui è un ottimo calciatore, ma in generale nella passata stagione tutta la squadra ha disputato un grande campionato. Personalmente avere già lavorato con Gasperini mi ha aiutato molto perché la filosofia di Juric è simile. In generale comunque sono contento che si parli bene di quello che sto e stiamo facendo».

IL MISTER. «Juric mi ha dato una visione di calcio diversa: noi cerchiamo sempre di arrivare al gol attraverso il gioco, ma sappiamo bene qual è l’obiettivo. Io sono sempre stato un tipo molto positivo, e grazie a lui ora lo sono ancora di più. Com’era dopo Udinese e Roma? Tranquillo, anche perché ci sta perdere qualche partita. Dopo i due k.o. abbiamo lavorato ancora più duramente per non farci trovare impreparati contro il Parma, e lì non abbiamo fallito».

LA STAGIONE. «Quest’anno abbiamo avuto due momenti importanti: l’ottimo avvio di campionato e il mese di gennaio, durante il quale abbiamo vinto molto. Io credo comunque che se continueremo con la mentalità che ci ha trasmesso il mister, arriveranno altre giornate importanti. Meglio la Champions o il gol contro la Roma? bella domanda (ride, ndr)! Giocare in Europa è sempre bello e spero un giorno di tornare a farlo, ma anche quel gol è stata una grande soddisfazioni visto che il Verona non vinceva su quel campo da moltissimi anni».

LA PROSSIMA GARA. «La sfida contro il Genoa nasconde tante insidie perché loro sono in un grande momento e non perdono da parecchio tempo. Anche noi però stiamo bene e siamo reduci da una vittoria importantissima come quella contro il Parma».

VERONA. «Io abito a Sirmione, ma di recente ho avuto la possibilità di fare una piccola gita a Verona: è veramente una città stupenda. Mi dispiace soltanto che i tifosi non possano ancora venire allo stadio: so della passione che si respira qui perché me ne hanno parlano i miei compagni di squadra».