I ricordi del difensore gialloblù sui trascorsi al Galatasaray e al Borussia Dortmund
Il difensore dell’Hellas Verona, Koray Günter ha parlato al portale tedesco Bild anche della sua esperienza in Germania e in Turchia:
ESPERIENZA AL BORUSSIA. “Giocai due minuti in Bundesliga che hanno ancora un retrogusto amaro, perché abbiamo perso a Gladbach (0: 2 nell’agosto 2012, ndr). Tuttavia, è stato un momento di orgoglio in cui si è avverato il sogno di una vita. Ho trascorso due o tre anni con i professionisti e ho imparato molto. Ma allora non vedevo la luce come talento in una squadra piena di grandi star. La società mi offriva una prospettiva, ma da giovane ero impaziente, ad un certo punto è arrivato il momento in cui non ho più potuto tenere sotto controllo le mie ambizioni. Volevo andare da qualche parte dove avrei potuto dimostrare a me stesso che posso giocare a certi livelli”.
RAPPORTO CON KLOPP. “Purtroppo non sono più in contatto con lui. Ma solo il pensiero del nostro tempo insieme mi fa sorridere. Klopp è una persona eccezionale, uno degli allenatori più enfatici e divertenti che ci siano. Allora continuava a far ridere l’intera squadra con i suoi detti divertenti e impertinenti”.
DROGBA AL GALATASARAY. “Quando sono arrivato al Galatasaray e sono entrato per la prima volta in sala pesi, ho spalancato gli occhi: c’era Drogba, che aveva quasi 30 anni e aveva alle spalle una carriera enorme, si allenava come un pazzo. Lavorava più di chiunque altro. Ho pensato: è così che deve essere. Ci siamo incontrati più spesso in sala pesi e abbiamo sudato molto insieme. Questo è stato un enorme incentivo”.
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