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ESC. CH – Miani: “Amo guardare il Verona, è imprevedibile e non molla mai”

Il doppio ex di Udinese-Verona ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni in vista della gara di domani

Juventus, Inter, Milan e le “big”? Per Luciano Miani è molto più divertente guardare l’Hellas!

Raggiunto dai nostri microfoni in quanto doppio ex di Udinese-Verona, il tecnico della Primavera gialloblù 93/94 ci ha infatti confessato di seguire ancora con un occhio di riguardo l’Hellas, squadra della quale apprezza in particolar modo la caparbietà e l’imprevedibilità.

Di seguito, dunque, la nostra intervista esclusiva.

Cosa ci dice del Verona di Juric?
«Da ex seguo sempre con affetto e con un occhio di riguardo il Verona, anche perché è una squadra che mi piace davvero molto: è imprevedibile e non molla mai. Per farvi capire, seguo l’Hellas anche se in contemporanea giocano squadre più blasonate. Bisogna fare i complimenti a Juric, società e giocatori perché stanno tutti facendo molto bene nonostante sulla carta sia una squadra molto giovane. Peccato che i tifosi non possano godersi questo spettacolo dal vivo, ma penso che anche così si stiano divertendo molto».

La sconfitta con la Roma è stato solo un passo falso o, come dice Juric, un campanello d’allarme?
«Juric è l’allenatore e quindi sicuramente ciò che dice lui vale molto di più rispetto a quello che si può dire dall’esterno, inoltre in quanto tecnico della squadra fa bene a tenere alta la tensione. Detto questo, penso che quella contro la Roma sia stata una sconfitta che ci può stare per una squadra che gioca sempre a viso aperto: a volte vinci, altre perdi, anche perché non è facile andare sempre a mille all’ora come fa l’Hellas».

Lei ha lavorato con la Primavera: cosa ricorda di quei tempi?
«Ricordo con molto piacere sia la Primavera che ho allenato, un grande gruppo, che Bortolo Mutti, allora allenatore della prima squadra. Ho un bel legame in particolare con Damiano Tommasi, il quale dopo aver giocato con me esordì in Serie B arrivando poi alla Roma e in Nazionale: ricordo che a distanza di anni, mentre stavo allenando il Trento, mi fece anche ricapitare una sua maglia».

Rimanendo in tema, cosa ne pensa della capacità del settore giovanile gialloblù di tirare fuori giocatori come Kumbulla e Zaccagni?
«Il Verona è sicuramente fra le squadre che devono lavorare sul settore giovanile per tirarne fuori giocatori di talento. Non seguendo da vicino non so come stiano lavorando, però sicuramente i risultati sono buoni».

Che partita dobbiamo aspettarci contro l’Udinese?
«Dalle impressioni che ho avuto, l’Udinese è una buonissima squadra ed è in fiducia dopo gli ultimi buoni risultati: magari non è spumeggiante come l’Hellas, ma ha giocatori importanti e una grande solidità. Credo che il Verona proverà a imporre il proprio ritmo, mentre l’Udinese giocherà di rimessa. Mi aspetto un bel Derby del Trivneto!».

Cosa fa oggi Luciano Miani?
«Da qualche tempo, dopo anni trascorsi a Vicenza, mi sono trasferito in Abruzzo, dove ho iniziato a occuparmi di il calcio dilettantistico. Dopo il Covid, però, ho deciso di non prendermi più impegni, quindi mi limito a guardare il calcio e a dedicare il tempo alla mia famiglia».

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3 anni fa

Non oggi il Verona ha fatto proprio pietà ci saranno momenti migliori forza Hellas

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