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La Corte d’Appello dà ragione a Setti nella querelle con Volpi

Revocato il fallimento di H7 e HV23: il patron gialloblù ne esce quindi incredibilmente rafforzato

Setti batte Volpi… in tribunale.

Come infatti riportato da L’Arena, la lunga vicenda giuridica che legava i due “ex amici” sembra aver subito un pesante ribaltone ed essersi (per il momento) conclusa con una vittoria del presidente gialloblù, il quale ha visto revocare dalla Corte d’Appello il fallimento di due società un tempo riconducibili all’Hellas (H7 e HV23: oggi a controllare il Verona è invece la StarBall) e quindi naufragare il tentativo del patron dello Spezia di provare a rivalersi sulla società gialloblù per alcuni presunti debiti (diciotto milioni di euro) contratti proprio dall’imprenditore carpigiano.

«La Corte d’Appello – ha spiegato Paolo Pasetto, avvocato di Setti – dice in buona sostanza che la società di Volpi non vanta nessun credito sull’HV7. Per quanto riguarda invece
l’H23, controllante dell’HV7, la Corte d’Appello ha specificato che, essendo stata verificata la solvibilità del mio assistito, non fosse importante il fatto che Volpi vantasse o meno dei crediti nei suoi confronti».

Grande soddisfazione ovviamente da parte del numero uno gialloblù, il quale esce certamente rafforzato dalla vicenda. In attesa dell’eventuale ricorso alla Cassazione, insomma, il Verona è più solido che mai.

In chiusura vi alleghiamo anche la nota dei legali di Setti:

«La Corte d’appello di Bologna ha annullato le sentenze del Tribunale di Bologna, che aveva dichiarato il fallimento delle società H23 e HV7, appartenenti a Maurizio Setti.

Ricordiamo che il Tribunale di Bologna:
– il giorno 8/6/2020, su richiesta delle società Delta e Lonestar, riconducibili a Gabriele Volpi, aveva dichiarato il fallimento di H23;

– il giorno 14/7/2020, su richiesta della società Santa Benessere, anch’essa di Gabriele Volpi, aveva dichiarato il fallimento di HV7.

I legali di Maurizio Setti (studio Unilegal Avvocati Associati) avevano prontamente reagito a queste decisioni, impugnandole, con appositi reclami, avanti la Corte di appello di Bologna, rilevando che esse erano manifestamente errate e ingiuste.

La Corte d’appello ha totalmente accolto le difese e le ragioni di Maurizio Setti e delle sue società H23 e HV7, ribaltando le pronunce del Tribunale:
– con sentenza n. 3035/2020, depositata il 25/11/2020, ha revocato il fallimento di H23, accertando e dichiarando che la società H23 ha la capacità economica-finanziaria per pagare tutti coloro che in futuro risultassero, all’esito di eventuali giudizi favorevoli, suoi creditori;
– con sentenza n. 182/2021, depositata il 29/1/2021, ha revocato il fallimento di HV7, accertando e dichiarando che la società Santa Benessere non è creditore di HV7 e, pertanto, non poteva chiederne il fallimento; questa decisione smentisce radicalmente il Tribunale di Genova, che, in passato, aveva autorizzato, in via cautelare, Santa Benessere a sequestrare parte del patrimonio di HV7

Studio Unilegal».

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Franz
Franz
3 anni fa

Prima o poi tanta gente dovrebbe avere la decenza di fare un po’ di autocritica …

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

I soldi risparmiati li investira nel verona o……..

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