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Women, Willis: “Nel Verona mi sento a casa. Il Milan? Non vedo l’ora!”

L’attaccante gialloblù, raggiunta dai colleghi de L’Arena, ha parlato di calcio ma non solo

Una giovane attaccante con tanti sogni da realizzare, ma soprattutto una persona dal cuore d’oro: tutto questo è Kailey Willis, uno dei volti nuovi dell’Hellas Verona Women 2020/2021 nonché giocatrice della Nazionale maltese (con al quale non ha però ancora esordito).

Raggiunta dai colleghi de L’Arena, la classe 2003 ha ovviamente parlato di calcio, ma anche di una bella iniziativa che l’ha vista protagonista nel periodo natalizio. Di seguito, infatti, le sue principali dichiarazioni.

DA MALTA CON… AMBIZIONE. «Ho cominciato a giocare nei Tarxien Rainbows, poi sono approdata nel Birkirara, squadra con cui ho vinto il campionato, e ora sono al Verona: non è stato facile perché mi mancano amici e parenti, ma sto inseguendo il mio sogno e voglio fare tutto il possibile per raggiungerlo. Il mio obiettivo è diventare una top player e magari giocare anche in Inghilterra, dove vive parte della mia famiglia».

IL VERONA. «All’Hellas mi hanno fatta sentire a casa sin dal primo giorno: qui mi sento molto a mio agio e penso di poter migliorare molto e giocare sempre meglio».

LE CARATTERISTICHE. «Fisicamente sono alta e robusta, quindi questo mi permette di tenere bene la palla. Penso poi di avere una buona visione di gioco e un buon tiro. Sono comunque molto giovane, quindi ho tanto da migliorare soprattutto sotto l’aspetto della resistenza e dello sprint, ma anche della sicurezza».

LA PROSSIMA PARTITA. «Non vedo l’ora di giocare contro il Milan: è un’avversaria molto quotata e quindi non sarà facile, ma se ci crediamo possiamo ottenere un buon risultato».

UN CUORE D’ORO. «Durante le vacanze natalizie passate a Malta ho visitato l’orfanotrofio delle Orsoline perché per me è importante portare un po’ di gioia alle persone meno fortunate. Ho parlato e giocato con i bambini, portando loro anche dei regali, e loro per tutto il tempo mi hanno sorriso. Questo mi ha riempito il cuore, anche perché il natale è anche rendere felici gli altri!».

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