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Penna in Trasferta, Lorenzelli (CalcioSpezia.it): “Contro il Verona servirà grande attenzione”

Il collega ci ha introdotti al match del Picco dal punto di vista degli Aquilotti

Mancano ormai solo poche ore alla sfida tra Verona e Spezia, match che si disputerà al Picco con fischio d’inizio fissato alle ore 15.

Nell’attesa abbiamo raggiunto il collega Guido Lorenzelli di CalcioSpezia, al quale abbiamo chiesto di introdurci alla sfida dal punto di vista degli Aquilotti: di seguito, dunque, la nostra intervista al collega.

Che Spezia arriva alla sfida contro il Verona?
«Arriva uno Spezia che, pur in media con il rendimento che ci si poteva attendere a inizio stagione, ha vanificato tutto il vantaggio ottenuto nelle prime giornate conquistando un solo punto negli ultimi cinque incontri. Tra l’altro nelle sfide salvezza contro Crotone e Genoa è venuto meno anche il solito gioco spumeggiante della squadra di Italiano. La vittoria manca dalla trasferta di Benevento e la difesa fa acqua da tutte le parti, inoltre alcuni giocatori probabilmente non sono all’altezza della Serie A. Servono almeno tre rinforzi a gennaio, soprattutto sugli esterni».

La pausa è servita un po’ a resettare dopo un momento avaro di risultati?
«Che sia servita o meno non saprei dirlo, però potrebbe aver permesso di recuperare qualcuno dei tantissimi infortunati».

Quali sono i punti di forza e i punti deboli dello Spezia?
«Il punto di forza è il gioco di Italiano, una manovra offensiva bella anche da vedere con schemi collaudati in cui tutti sono protagonisti. tra i giocatori cito Nzola, un grande finalizzatore, Estevez che coniuga forza fisica e qualità in mediana oltre a un Bastoni che è la vera sorpresa sull’out sinistro. Di contro gli avversari sembrano aver capito il modo di giocare di Italiano e riescono spesso a sfruttare immediatamente le lacune difensive. Altre pecche sono i troppi cambi di giocatori da una giornata all’altra, il rendimento sotto la media di alcuni elementi e le sostituzioni spesso  effettuate con il risultato già sfuggito».

Cosa pensi della squadra di Juric?
«L’Hellas è una squadra che mi piace molto. Per certi versi mi ricorda lo Spezia delle prime di campionato, una formazione in grado di giocarsela con tutti su ogni campo a viso aperto. Ho da sempre un debole per Miguel Veloso e il suo grandissimo mancino, ma mi piacciono molto anche Faraoni, Barak e Silvestri. E poi se in rosa hai un giocatore con la carriera di Kalinic sei una squadra sicuramente importante…».

Che partita ti aspetti?
«Sarà una partita molto difficile per lo Spezia: servirà grande attenzione in fase difensiva, molta di più rispetto a quella vista ultimamente. Se così non fosse, ci ritroveremo a dover commentare un’altra cocente sconfitta».

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