Tutto quello che c’è da sapere sul prossimo avversario dell’Hellas riunito in un comodo riassunto
Si avvicina sempre di più la sfida contro lo Spezia, un match che potrebbe permettere al Verona di portare a casa altri tre punti importantissimi e utili a chiudere il prima possibile il discorso salvezza.
In vista della gara del Picco, aiutati anche dai colleghi di CalcioSpezia, abbiamo quindi deciso di analizzare il prossimo avversario dei gialloblù. Di seguito, dunque, il nostro approfondimento sulla squadra di Italiano.
COME GIOCA
Gli Aquilotti giocano con un classico 4-3-3 con difesa alta e marcature a uomo. In possesso palla i terzini si sovrappongono agli esterni d’attacco, mentre le mezzali (Pobega, Maggiore ed Estevez) si inseriscono negli spazi. La prima punta è il “regista offensivo” e viene incontro al pallone dialogando con i compagni per creare lo spazio oppure cerca di finalizzare la manovra.
RENDIMENTO
Lo Spezia è partito forte, impressionando per qualità del gioco e mole di occasioni create. Nelle ultime cinque partite però sono arrivati un solo punto e le sconfitte negli scontri diretti con Crotone e Genoa, il che ha portato a una classifica abbastanza preoccupante.
IL PUNTO FORTE
Lo Spezia ha senz’altro nella qualità del gioco offensivo e nelle tante occasioni da gol create il proprio punto di forza. Tanti meriti vanno a un allenatore come Italiano che si sta mettendo in mostra e che ha insegnato ai suoi un modo di scendere in campo che ormai tutti conoscono a memoria.
IL PUNTO DEBOLE
Se l’attacco è il punto di forza, quello debole è la scarsa tenuta difensiva: gli Aquilotti finora hanno infatti subito ben ventinove gol, molti dei quali in contropiede.
IL GIOCATORE DA TEMERE
L’elemento di spicco tra le fila liguri è sicuramente Nzola, una prima punta moderna che ama muoversi e svariare sul fronte offensivo creando spazio ai compagni. Bravo a far salire la squadra, finora ha anche raccolto ben sette reti in dieci presenze.