Calcio Hellas
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Barak: “Voglio ripagare la fiducia di Juric. A 17 anni il periodo più brutto della mia vita…”

Le dichiarazioni a 360° del centrocampista ceco, dai suoi inizi alla sua esperienza in maglia gialloblù

Il centrocampista dell’Hellas Verona, Antonin Barak, ha parlato al portale ceco Zongl Football:

INIZI. “Fin da bambino mi piaceva molto lo sport, ma il calcio è sempre stato al primo posto per me. Mi piaceva molto perché andavo a vedere mio padre. Sono sempre stato un appassionato, guardavo tutte le partite in tv, che si tratti del campionato ceco, di competizioni estere o di Champions League. Non vedevo l’ora che arrivasse il martedì e il mercoledì alle 20:45. Era stato fantastico ed ero molto desideroso di raggiungere quel livello”.

IL RAPPORTO CON IL PADRE. “Papà mi ha addestrato per 11 anni e devo ringraziarlo molto. Lui mi ha allenato e quando scendevo in campo l’ho sempre visto come un allenatore. Mi è piaciuto l’allenamento con lui. Per me è stato soprattutto divertente, penso che quando ti diverti, ti piace e continui a migliorare. Ha sempre significato molto per me“.

ARRIVO ALL’UDINESE.  “Ricordo molto affettuosamente questo periodo, perché sono andato all’estero per la prima volta. Non vedevo l’ora e sono stato molto felice di avere un compagno di squadra ceco nella squadra (Jankto, ndr). Conoscevo Jakub già da quando avevo 21 anni, e sapevo cosa potevamo aspettarci l’uno dall’altro, per questo ero molto felice, avevamo un ottimo rapporto. Jakub è un super ragazzo, un super calciatore. Ma soprattutto, sapevo fin dall’inizio che era un grande amico che mi avrebbe aiutato. Quindi mi sono divertito. Al momento del mio trasferimento in Italia, anche Schick si stava trasferendo alla Roma. È così che eravamo tutti in contatto. Penso che in quel momento il campionato italiano iniziò a essere seguito molto di più in Repubblica Ceca. C’erano anche Láďa Krejčí a Bologna e Lukáš Zima a Genova, anche se non ha giocato perché era il terzo portiere. Non vorrei dimenticare qualcuno, ma eravamo sicuramente in tanti”.

PERIODO DIFFICILE.Quei sei mesi senza giocare a Udine per problemi alla schiena sono stati sicuramente complicati. Dopo quella prima stagione in Italia, c’erano alcuni club interessati, ma volevo confermarmi. Quindi mi sono sentito un po’ confuso. In quel momento ho avuto sostegno nella mia famiglia, in un amico che è stato fantastico e mi ha aiutato molto. Il Pavlín Novotná, che mi ha assistito per l’intera convalescenza. Abbiamo risolto il problema insieme e ne sono uscito ancora più forte per me. Il periodo più difficile però l’ho vissuto da adolescente all’età di 16-17 anni, quando non ho giocato quasi per un anno a causa della sindrome della fatica. Fu quasi un periodo deprimente, anche per i miei cari, che lo hanno vissuto molto con me. Sono tutti solo ostacoli che rafforzano una persona. È importante affrontarlo e continuare a combattere, perché la luce alla fine del tunnel c’è sempre”.

DALL’UDINESE AL LECCE. “Sono tornato all’Udinese, mi sentivo anche meglio di prima dell’infortunio, ma si era rotto qualcosa e sono andato al Lecce. Sono arrivato due giorni prima della prima gara contro il Torino e non vedevo l’ora di esordire, e durante il primo allenamento ho pensato che non avrei giocato dall’inizio. Ma l’allenatore mi ha parlato e mi ha dato la possibilità di giocare. Abbiamo giocato alla grande e sono riuscito a segnare un gol. È iniziato un periodo meraviglioso per me, anche se poi è arrivato il covid. Grazie a questo, mi sono innamorato del Lecce e lì ho trascorso sei mesi fantastici”.

VERONA. “È stato fantastico a Lecce: avevamo una squadra eccellente, un ottimo allenatore e un’ottima gestione del club. Di fatto ho trovato la mia seconda casa lì. Poi il trasferimento all’Hellas è stato molto importante, perché sapevo di non voler restare all’Udinese. Sapevo che la situazione non era facile. Aspettavo che qualcuno mostrasse un forte interesse per me e che investito dei soldi. Fortunatamente, l’Hellas ha fatto entrambe le cose, e sono così felice di essere venuto qui. Sicuramente sono venuto con tante aspettative, perché dopo aver visto le prestazioni dell’Hellas non vedevo l’ora di lavorare con l’allenatore. Ho sentito dal club che aveva fame e che avrebbero potuto sicuramente ripetere la stagione precedente”.

OBIETTIVI. “E’ presto per parlare di Europa, perché il nostro obiettivo principale resta la salvezza. Sarebbe bello riuscirci, ancora di più divertendoci. Vogliamo andare più in alto possibile, ma vedremo, arriveranno partite più difficili, quindi possiamo dire che il 90 per cento della stagione è ancora davanti a noi. Sono molto felice di avere la fiducia dell’allenatore e della squadra. Sento come se stesse scommettendo su di me e sto cercando di ripagarlo. Sono contento anche per i gol segnati e per le prestazioni. Molte squadre si stanno accorgendo del nostro valore. Possiamo essere scomodi per tutti. Spero di continuare così. Ma è ancora solo l’inizio e la stagione è lunga, come ho detto. Voglio ottenere i migliori risultati possibili in questa stagione e poi giocare l’Europeo”.

GOL AL MILAN. “È bello segnare un gol al Milan, per di più San Siro. Ci ero già riuscito davanti a uno stadio pieno con l’Udinese, nella prima stagione nel 3-1 all’Inter. Peccato che non ci fossero i tifosi stavolta. Sarebbe stata sicuramente un’esperienza ancora più forte, ma la apprezzo comunque. Ero molto contento di aver preso il punto, anche se in realtà siamo stati in vantaggio fino all’ultimo momento. Ma il Milan ci ha pressato negli ultimi venti minuti e hanno sbagliato un rigore, quindi quel punto per noi era importante”.

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
mingoni
mingoni
3 anni fa

Gioca bene e ti vogliamo bene /=\

Loriano Tuppini
Loriano Tuppini
3 anni fa

Caro. Barak dopo questo bel discorso, passiamo ai fatti, ti aspettiamo.

Articoli correlati

coppola hellas verona
Il difensore dell'Hellas ha parlato al canale ufficiale del Verona dopo la sconfitta contro la...
marco baroni hellas verona
Il tecnico gialloblù ha parlato in conferenza stampa dopo il k.o. incassato all'Olimpico contro la...
Montipò, Magnani e Noslin si salvano, malissimo invece Cabal e Suslov...

Dal Network

Lesione di medio grado a carico della regione adduttoria della coscia sinistra per il difensore...
Le dichiarazioni del difensore biancoceleste in vista della partita da ex contro i gialloblù...
Cannavaro debutta con un k.o. sulla panchina friulana: Cristante la decide con un gol al...

Altre notizie

Calcio Hellas