Il portiere gialloblù, raggiunta dai microfoni di CalcioInRosa.it, ha parlato della sua nuova esperienza in maglia gialloblù
Senso di appartenenza, voglia di lottare per la maglia e… gioventù! Sono questi, secondo Silvia Vicenzi, i punti forti di un Hellas Verona Women arrivato alla pausa natalizia con dieci punti e un rassicurante +7 sulla zona retrocessione.
Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate dal portiere gialloblù a CalcioInRosa.it.
L’APPRODO ALL’HELLAS. «L’anno scorso, dopo la sospensione dei campionati causata dal Covid, per vari motivi avevo pensato di smettere di giocare, tuttavia mancandomi il campo avevo ricominciato ad allenarmi e in quei mesi è arrivata l’offerta dell’Hellas. Mi sono sentita lusingata perché questa è una squadra con un passato glorioso e con un bel progetto, inoltre mi offriva la possibilità di restare in Serie A restando vicino a casa (Silvia è originaria di Bologna, ndr). Accettare è quindi stato facile…».
LE “COLLEGHE”. «A Verona ho trovato tre persone (Durante, Gritti e Fenzi, ndr) con cui mi trovo veramente bene, anche perché tra di noi ci aiutiamo molto e c’è molto rispetto. Nel nostro una componente fondamentale la fornisce chi non gioca: se viviamo bene il nostro “gruppo portieri” e ci alleniamo tutte bene, la vittoria del sabato è merito di tutte, perché siamo consapevoli che il compito di chi non scende in campo è proprio questo».
I PUNTI DI FORZA. «Credo che la nostra squadra abbia nel senso di appartenenza e nella voglia di lottare per questa maglia il proprio punto forte. A questo si aggiunge un’età media molto bassa che rappresenta un grande valore aggiunto in quanto permette alla squadra di avere ampi margini di crescita».
L’OBIETTIVO. «Durante il girone d’andata ci siamo tolte diverse soddisfazioni, ma i nostri obiettivi restano la salvezza e la crescita. Ognuna poi ha anche i propri traguardi personali da raggiungere, ed è stimolante farli diventare i traguardi di tutte».
