I gialloblù non espugnano l’Olimpico “in biancoceleste” dalla stagione 84/85, quando decise un autorete

Ancora qualche ora e poi sarà Lazio–Verona: alle 20.45 infatti i gialloblù scenderanno sul campo dell’Olimpico per provare a centrare l’ennesima impresa contro una “big”.

Nell’attesa del match, grazie ai dati di OptaSports e dei colleghi di SoloLalazio, andiamo come al solito a prepararci al meglio spulciando numeri e curiosità del match.

I PRECEDENTI. Al momento lo storico in Serie A recita 46 partite, 11 vittorie Hellas, 17 pareggi e 18 successi biancocelesti. L’ultimo incrocio in terra capitolina risale ovviamente alla scorsa stagione, quando un grande Hellas impose lo 0-0 ai lanciatissimi avversari.

IL TABÙ. Rimanendo in tema precedenti, c’è però da registrare un tabù che resiste da più di 35 anni: il Verona infatti non batte a domicilio la Lazio dalla stagione dello Scudetto. Decisivo all’epoca fu l’autogol di Podavini.

OCCHIO AL RECUPERO. Juric chiede sempre grande attenzione alla propria squadra, ma oggi ne sarà necessaria un po’ di più soprattutto nei minuti di recupero, quando solitamente concentrazione ed energie vengono un po’ meno: la Lazio infatti ha già segnato tre gol nell’extra-time, risultando al momento la miglior squadra di questa speciale classifica.

L’ARBITRO. Il signor Rosario Abisso rievoca alla mente sempre l’assurda espulsione comminata a Pazzini durante Verona-Benevento del febbraio 2017. In generale comunque il fischietto siciliano non porta grande fortuna all’Hellas, visto che con lui i gialloblù hanno raccolto solamente una vittoria, racimolando poi solamente tre pareggi (di cui uno proprio in trasferta contro la Lazio) e altrettante sconfitte. La designazione dell’arbitro di Palermo porta invece piuttosto bene agli avversari odierni: i capitolini hanno infatti perso solo una volta quando a fischiare era Abisso. Ben quattro invece i successi, così come i pareggi.