Il d.s. del Padova, ai microfoni di TMW Radio, si “coccola” il centrale classe 2000 e parla anche del proprio passato gialloblù
La grande soddisfazione per Lovato, il calciomercato e il Verona di ieri e di oggi: sono questi i principali argomenti trattati da Sean Sogliano durante la chiacchierata con i colleghi di TMW Radio.
Senza perdere tempo, ecco dunque le sue dichiarazioni.
LOVATO. «Siamo contenti per Lovato: quando porti un giovane a giocare in Serie A è una soddisfazione. Il ragazzo sta facendo bene anche perché a Verona lavorano bene con i giovani. È passato dal fare una quindicina di partite in Serie C a essere titolare in A, un salto non sempre facile e possibile. Noi però sapevamo che avesse i mezzi per farlo. Come detto, siamo felici per lui, mentre per noi è uno stimolo a insistere sul settore giovanile».
IL MERCATO. «Oggi si possono trovare elementi molto validi sia in Serie B che in Serie C. Il punto è che mentre le squadre estere sono piene di giovani perché li fanno maturare, noi vogliamo subito i risultati. I calciatori per crescere devono giocare».
L’HELLAS. «Al Verona stanno seguendo una linea comune: l’allenatore richiede giocatori con determinate caratteristiche e da loro riescono a ottenere il massimo anche perché chi arriva prende subito la mentalità giusta. Il Verona si sta riconfermando, il che solitamente è la grande difficoltà della Serie A. Vuol dire che stanno lavorando bene».
ZACCAGNI. «Mi ricordo bene quando prendemmo Zaccagni per la Primavera per iniziare un percorso che l’ha visto anche fare gavetta in Serie C. La personalità non gli è mai mancata: è sempre stato un po’ sfrontato sin da ragazzino, ma era ciò che gli permetteva di dare qualcosa in più in campo. Oggi è cresciuto, ma è quella la caratteristica che serve per fare il salto di qualità».
LA COPPIA D’ORO. «Io e Mandorlini ricordiamo Verona con grande affetto. Ora siamo in Serie C ed è un altro capitolo: siamo partiti bene, ma il campionato è molto equilibrato. Qui poi bisogna sporcarsi le mani: non c’è la ribalta, ma tanta in compenso si trova tanta passione per questo sport. Io ho sempre detto che non guardo la categoria, ma dove posso lavorare bene».
Lisa po torna a hellas con damico