Il polacco è rimasto a Verona e con le tante assenze di questo avvio di campionato si sta ritagliando uno spazio importante nello scacchiere di Juric

Quello arretrato è stato il reparto più rivoluzionato nell’ultimo calciomercato. Via Rrahmani, Bocchetti, Kumbulla ed Empereur, dentro Cetin, Ceccherini, Magnani e il giovane Amione, oltre alle le conferme di Lovato, Dimarco, Günter e Dawidowicz. Proprio il polacco sta continuando a dimostrare di essere un’alternativa affidabile per Juric.

Da difensore, da mediano e perfino da attaccante, quando lo scorso anno subentrava negli ultimi minuti per sfruttare i suoi centimetri in avanti. Quest’anno, dopo quattro gare da titolare, Pawel Dawidowicz sta certificando la sua crescita e una buona affidabilità partita dopo partita, in un inizio di campionato che ha visto tanti compagni infortunati. Il polacco si è fatto trovare pronto e anche contro il Cagliari è stato autore di una prestazione positiva, coronata dalla chiusura su Joao Pedro nel secondo tempo che ha salvato il risultato nel momento di maggior affanno dei gialloblù.

Il classe 1995 è stato riscattato per 2 milioni dal Benfica con rinnovo fino al 2022, dopo la promozione in Serie A nell’estate 2019. Una cifra importante per quelli che sono i parametri del Verona. 1 gol in 15 presenze nella scorsa stagione, che si aggiungono alle 8 tra campionato e Coppa Italia già collezionate quest’anno, al netto di un problema al polpaccio che lo ha tenuto fuori contro Parma e Genoa. 8 presenze da 476 minuti, che lo rendono il terzo difensore più impiegato da Juric in queste prime giornate.

In estate aveva ricevuto dei sondaggi dal Celtic, ma è rimasto in gialloblù. Juric lo ha sempre tenuto in considerazione, garantendogli un discreto minutaggio. Emblematica in questo senso la scelta di schierarlo in mediana contro il Milan per provare a sporcare le linee di passaggio di Chalanoglu e Ibrahimovic. Una decisione tattica da parte dell’Uomo di Spalato che certifica la buona duttilità dell’ex Palermo.