Il responsabile del settore giovanile gialloblù è intervenuto ai microfoni di HV Channel Radio

È stato Massimo Margiotta l’ultimo ospite in ordine di tempo del Salotto Gialloblù, la rubrica di Hellas Channel che dal lunedì al sabato dà parola a un ospite legato al mondo del Verona.

Senza perdere tempo, andiamo quindi a vedere le principali dichiarazioni del responsabile del settore giovanile gialloblù

IL CALCIO AI TEMPI DEL COVID. «I campionati sono sospesi, ma pur tra mille difficoltà stiamo continuando a lavorare seguendo tutte le normative e le linee guida che ci hanno dato per gli allenamenti. Tenere a bada tanti ragazzi è complicato, ma lo staff ci mette tutta la buona volontà per non fermare un movimento che secondo me non si deve fermare. Il nostro compito è evitare che i nostri ragazzi perdano anni della propria vita».

UDOGIE… E GLI ALTRI. «Esordire in Serie A, per di più a San Siro, non è una cosa che capita tutti i giorni, quindi per Udogie la partita contro il Milan è sicuramente stata una grande emozione: visto che la mia prima presenza in Serie A arrivò al Delle Alpi contro la Juventus, un po’ posso capirlo… Sono davvero contento che così tanti giovani provenienti dal nostro settore giovanile abbiano avuto la possibilità di esordire in prima squadra, ma spero che ce ne saranno molti altri!».

LA “NUOVA LEVA”. «Cancellieri è un giocatore che non scopriamo noi: alla Roma era in un momento di difficoltà e noi siamo stati bravi a cogliere l’opportunità che ci ha dato il mercato. Sappiamo quali sono le sue grandi qualità e qui ha trovato un ambiente positivo e che l’ha subito fatto sentire a proprio agio e importante. Ora sta dimostrando di essere un giocatore di valore, ma devo continuare a lavorare e impegnarsi come sta facendo perché ancora non è stato fatto niente».

LA PRIMA SQUADRA. «Devo ringraziare lo staff della prima squadra perché permette ai ragazzi di crescere e di sentirsi importanti, quindi sono molto contento di questo rapporto creatosi negli ultimi anni. Sta però ovviamente ai nostri giovani cogliere al volo queste opportunità».

GLI “EX”. «Abbiamo tanti ragazzi passati da Verona e che in questi anni si sono ritagliati il proprio spazio in giro per l’Italia: gli ultimi in ordine di tempo sono Lucas, Sane o Brandi. Anche partire “dal basso” non è un male, anzi, è una grandissima opportunità per mettersi in mostra».

LA PRIMAVERA. «In questi ultimi anni stiamo cercando di portare le nostre formazioni Primavera a livelli sempre competitivi, e anche quest’anno abbiamo giocatori molto validi. Mi auguro che possano ripartire perché questa categoria è troppo importante per essere fermata: sulla carta si tratta sempre di settore giovanile, ma in mezzo ci sono giocatori che sono già professionisti…».