Il portiere gialloblù si è presentato questo pomeriggio attraverso la piattaforma telematica Zoom
Si è tenuta a partire dalle ore 17 di questo pomeriggio la presentazione ufficiale di Ivor Pandur, il quale attraverso la piattaforma telematica Zoom ha risposto alle domande postegli dai giornalisti collegati.
Senza perdere tempo, andiamo quindi a vedere le principali dichiarazioni del portiere gialloblù.
LA TRATTATIVA. «Il Verona mi ha seguito per un anno e alla fine Massimo Cataldi ha dato il proprio assenso alla chiusura della trattativa. Perché l’Hellas? La Società mi ha detto che mi avevano seguito a lungo e ho percepito una grande fiducia nei miei confronti, il che è molto importante. Lavorerò duro per essere un giorno il portiere titolare di questa squadra».
SILVESTRI. «Credo che Silvestri al momento sia il più forte portiere in Italia, quindi lo osservo perché voglio imparare da lui. Il rigore di Ibahimovic a San Siro? Solo Marco poteva dirgli quelle cose e farlo sbagliare…».
GLI ALLENATORI. «Lavoro al massimo con mister Massimo Cataldi per migliorarmi in tutto: è un bravo allenatore che cura molto i particolari, nonché una bravissima persona: con lui si suda, però poi ci sentiamo davvero migliorati. Juric? Con lui parlo un po’ in croato e un po’ in italiano, ma lui vuole che tutti impariamo il prima possibile l’italiano».
IL VENEZIA. «Contro il Venezia ho fatto il massimo e sono contento della vittoria, anche perché alla fine ciò che conta è che la squadra vinca, a prescindere da chi gioca in porta. Io un para-rigori? Lavoro tanto su questo fondamentale, ma ci vuole anche un po’ di fortuna…».
L’ITALIA. «Il calcio italiano è di un livello molto più alto rispetto a quello a cui sono abituato, e credo che la Serie A sia il campionato più difficile di tutti. Sono contento di avere la mia chance qui. San Siro? Entrarci è stato bellissimo, così come lo è stato entrare all’Allianz Stadium».
LA NAZIONALE. «Io voglio arrivare alla Nazionale maggiore, ma sono ancora molto giovane quindi non ‘è fretta. Penso comunque che se riuscirò a fare bene al Verona potrò raggiungere il mio obiettivo».
GLI IDOLI. «Secondo me i due portieri più forti di sempre sono stati Casillas e Buffon. Oggi però i migliori secondo me sono Ter Stegan e Alisson».
IL NUMERO DI MAGLIA. «Mi porto dietro il numero 25 dal Rijeka: per me significa molto perché è stato il mio primo numero. Se posso scegliere, prendo sempre l’1 o il 25».
Dateci Silvestri!!!
Lo meriti
Si è innamorato dell’Hellas dal primo giorno che è arrivato. Non smetteva più di sorridere
Beh aspetta qualche anno, no averghe pressia… ?
A gennaio quando el buon setti venderà silvestri