Le dichiarazioni dell’ex dirigente viola sull’arrivo in gialloblù dell’attaccante croato
L’attuale responsabile dell’area tecnica del Catania ed ex club manager della Fiorentina, Vincenzo Guerini, ha commentato a L’Arena l’acquisto di Nikola Kalinic da parte del Verona:
FIORENTINA. “Nikola? Ragazzo fantastico. Un ragazzo educato, che non conosceva la lingua. Si esprimeva in inglese, era timido ma in campo sapeva farsi rispettare. Da noi ha fatto benissimo. Un attaccante completo. Realizzava e lavorava per la squadra. I compagni gli volevano bene per la grande mole di lavoro che Kalinic produceva in campo. Si appoggiava e smistava e poi andava dentro per ricevere. L’annata è stata strepitosa. Non è giocatore da entrare in corsa. Lui ha bisogno di giocare, di sentirsi titolare. Allenassi ancora l’avrei portato con me dappertutto. Ha fatto a Firenze due anni davvero straordinari. Mi sarei aspettato per lui un grande successo in un big del nostro campionato”.
MILAN E ROMA. “Mi aspettavo di più. Ho letto e hanno detto in tv che non sorride mai. Non penso che il calcio abbai bisogno di pagliacci. Nikola è un ragazzo serio, forse troppo timido. Ecco magari, penso a volte un attaccante dev’essere più tosto nei periodi in cui le cose non vanno bene. In qualche colpo a vuoto non ha saputo reagire. A Firenze ha lasciato un grande ricordo. Il Verona ha fatto molto bene ad acquistarlo”.
JURIC. “E’ l’allenatore ideale per lui. In primo luogo parlano la stessa lingua e non è poco. E poi è il centravanti ideale per come gioca l’Hellas. Lui è bravissimo nello smarcamento e per i centrocampisti sarà un grande vantaggio. e poi ribadisco c’è Juric: l’allenatore croato è abile a caricare la squadra e i giocatori. Se sta bene Kalinic è ancora un centravanti da doppia cifra, poi dipende molto dalla squadra”.