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Ag. Amione a CH: “Ha fatto una scelta di vita. Decisiva la presenza di Juric”

Le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni del procuratore del giovane difensore argentino

Dopo due settimane di attesa del passaporto comunitario, l’Hellas Verona ha ufficializzato l’arrivo di Bruno Amione. Il giovane difensore argentino arriva dal Belgrano a titolo definitivo e ha firmato un contratto fino al 2025. Un rinforzo in prospettiva per la società gialloblù. che con il classe 2002 va a completare il reparto arretrato a disposizione di Juric. Per saperne di più su questa operazione, CalcioHellas.it ha contatto in esclusiva il suo procuratore, Ciro Palermo:

A gennaio è stato vicino al Genoa, adesso è finalmente arrivato in Serie A. Che trattativa è stata?
“Con il Genoa c’era stata una trattativa che non è andata in porto per vari motivi. L’idea del trasferimento al Verona è nato a fine campionato, attraverso gli scout del Verona e ovviamente grazie al direttore Tony D’Amico. Il ragazzo è contentissimo. Ha fatto una scelta di vita, ma conosceva già il club perché nella storia ci hanno giocato tanti giocatori argentini: per lui è stato un orgoglio. C’erano tante società interessate in Spagna, in Italia e in Argentina, ma è stata una sua scelta personale”.

In Argentina parlavano soprattutto di un’offerta del Racing...
“Quella del Racing è stata una delle più concrete: ci hanno provato fino alla fine rialzando varie volte l’offerta, ma alla fine ha prevalso a volontà del giocatore di andare in Italia”.

Considerando la giovane età, nel progetto che le ha presentato l’Hellas c’è la possibilità che possa fare esperienza con la Primavera?
No, il ragazzo è stato comprato per la prima squadra. Anche se sarebbe in quota per giocare in Primavera, Amione ha già giocato in Primera e Segunda Division, oltre alle esperienze del Sudamericano e del Mondiale Sub-17 con l’Argentina. È stato un acquisto importante da parte dell’Hellas, che ha investito 1,7 milioni: a dimostrazione che ci crede molto. Le ossa se le è fatte, ma per affermarsi in Serie A deve ancora migliorare. La presenza di Juric ha pesato molto sulla sua scelta: un allenatore tra i più bravi a far crescere i giovani”.

Su Juric ha ricevuto qualche referenza positiva da parte di un altro dei suoi assistiti, Cristian Romero dell’Atalanta?
“Sì, loro tra l’altro provengono dallo stesso settore giovanile e quando Romero giocava in prima squadra, Amione era nelle giovanili. È logico che abbia pesato la presenza di un allenatore che sappia lavorare con i giovani”.

Quali sono le sue caratteristiche?
“Si tratta di uno dei giovani più importanti del Sud America. Ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili. Con la Sub-15 ha vinto il Sudamericano segnando il gol in finale contro il Brasile. Con la Sub-17 ha segnato il gol qualificazione per andare al Mondiale. Adesso è nel giro della Sub-20 e Walter Samuel (attualmente nello staff del ct Scaloni, ndr) lo ha elogiato varie volte perché si rivede in lui. A mio avviso è un difensore moderno, dotato di buona forza fisica e buona tecnica. Con la scuola italiana può solo migliorare. È simile a Romero riguardo alla capacità di leggere in anticipo le giocate, solo che a differenza sua è mancino”.

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Luigi Galvanin
Luigi Galvanin
3 anni fa

ITALIANI niente tutti?Semo diventadi nulli in tutto?

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Rok ma comunitario ?
Mo molameto ci porta altri 2 altri a gennaio
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