Le dichiarazioni dell’allenatore croato dopo la vittoria per 3-0 contro gli estensi

Ivan Juric, allenatore dell’Hellas Verona, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria per 3-0 contro la SPAL:

“Io penso al Verona e vogliamo fare una grande partita come abbiamo fatto durante tutto l’anno: questo è il mio obiettivo, il resto mi interessa meno”.

OTTAVO POSTO. “Arrivare davanti al Sassuolo sarebbe come uno scudetto di quelle più povere, se possiamo mettere Fiorentina e Torino tra quelle che economicamente sono di un altro livello. Noi non molliamo niente e vogliamo arrivare più in alto possibile. Con oggi siamo sicuri di stare nella parte sinistra della classifica. Vogliamo fare il nostro calcio anche a Genova”.

PROSSIMA STAGIONE. “Stiamo lavorando e ci siamo rafforzati a livello di scouting. Praticamente ripartiamo da zero perché i giocatori che rimangono sono pochi ma abbiamo un’idea di calcio che vogliamo vada avanti e sappiamo quali caratteristiche devono avere i calciatori che cerchiamo. Speriamo di ripeterci ben sapendo che è difficile, perché quelli che sono usciti sono forti, sia Rrahmani che Amrabat e Kumbulla, oltre a tanti altri”.

PROGRESSI. “All’inizio dell’anno eravamo in grande difficoltà su tutto e poi siamo cresciuti grazie alla disponibilità del presidente e a Tony che è giovane e fantastico per come lavora. Adesso vedo che siamo una squadra che si è rafforzata rispetto all’inizio”.

GENOVA.  “Genova ha significato molto per me, tanto che mi ha fregato. Quando ero lì avevo troppe emozioni e per lo stress e le preoccupazioni non sono riuscito ad esprimermi al meglio. Nove anni sono tanti ma io a Genova voglio vincere e voglio che questo sia chiaro. Noi siamo in difficoltà, oggi abbiamo giocato con Borini esterno e Faraoni in difesa”.