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Penna in Trasferta, Zei (Fiorentina.it): “Amrabat grande colpo, ma speriamo che oggi sia sotto tono”

Il collega toscano, raggiunto dai nostri microfoni, ha anche presentato la sfida in programma alle 19.30 al Franchi

Il match di stasera, Amrabat e Juric: sono questi i principali argomenti che abbiamo voluto trattare con Francesco Zei, giornalista di Fiorentina.it, durante l’intervista che ci ha concesso nell’ambito della nostra Penna in Trasferta, la rubrica attraverso cui “tastiamo il polso” delle avversarie dell’Hellas.

Ecco, dunque, cosa ci ha raccontato.

Che Fiorentina arriva alla sfida contro l’Hellas?
«Una Fiorentina rincuorata dagli ultimi due risultati, ma in grande difficoltà dal punto di vista del gioco. La squadra ha un enorme problema a trovare la via del gol, basti pensare che non ci sono giocatori viola in doppia cifra. Ogni partita si ripropone il ballottaggio tra Vlahovic e Cutrone, ma il problema del gol resta reale. La Viola ha bisogno di punti, ma in questa fase della stagione è in grande difficoltà. Chiesa, inoltre, è lontano parente di quello che Commisso vorrebbe vendere a settanta milioni di euro. L’obiettivo resta la salvezza, manca poco ma è ancora da conquistare».

Amrabat affronta il proprio futuro: che aspettative ci sono su di lui nell’ambiente viola?
«Amrabat viene già considerato uno dei titolari inamovibili del centrocampo della prossima stagione: alla Fiorentina attuale manca un giocatore con quelle caratteristiche. La Società è stata bravissima a battere la concorrenza a gennaio e ad acquistare una delle sorprese più interessanti di questo campionato. La speranza è che contro i viola Amrabat possa essere sottotono, altrimenti sarà dura arginarlo».

Juric è vicinissimo al rinnovo con l’Hellas, ma è vero che è uno dei sogni nel cassetto dei tifosi fiorentini?
«L’ottima stagione di Juric lo ha fatto entrare di diritto nella lista dei desideri di quelle squadre che devono cambiare allenatore, tra le quali c’è anche la Fiorentina. Sembra che ad aver avuto l’idea sia stato soprattutto Pradè, ma a oggi non sembra una situazione calda, anche perché lo stesso Juric sembra molto convinto di rimanere all’Hellas».

Cosa vi ha colpito di più del mister e del suo Verona?
«Si vede che Juric ha studiato alla scuola di Gasperini, la compattezza del suo Verona è invidiabile. Inoltre la squadra gioca con un’intensità che la Fiorentina non ha mai saputo mettere in campo in questa stagione. L’Hellas ha idee chiare e in stagione ha messo in difficoltà tutte le squadre incontrate. Inoltre è anche grazie al lavoro di Juric se molti giocatori, tra cui Amrabat, si sono ritagliati un ruolo di primo piano».

Che partita ti aspetti? Pronostico?
«Una partita a ritmi blandi anche per il grande caldo che c’è a Firenze. La Fiorentina deve fare punti ma non è una squadra capace di imporre il suo gioco: solitamente la strategia di Iachini è lasciare il pallino agli avversari con la speranza di trovare gli spazi per affondare in contropiede. Difficilmente però le squadre si aprono al Franchi, quindi mi aspetto anche una partita piuttosto chiusa. A conti fatti comunque il Verona parte favorito perché, come detto in precedenza, la Viola ha enormi difficoltà in fase realizzativa. Per quanto riguarda il pronostico, per il bene della Fiorentina mi auguro un pareggio».

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