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Penna in Trasferta, Caddeo (CalcioCasteddu): “Mi aspetto una partita importante. Pronostico? Pareggio”

Il collega sardo, raggiunto dai nostri microfoni, ci ha dato un’idea sullo stato di salute dei rossoblù di Zenga

Ci sono voluti più di tre mesi di attesa, ma finalmente sabato il Verona tornerà in campo: avversario di giornata sarà il Cagliari.

Per sapere qualcosa di più sugli avversari di sabato, abbiamo quindi deciso di raggiungere Ignazio Caddeo, giornalista di CalcioCasteddu, per farci raccontare che aria tira in casa rossoblù.

Ecco, dunque, la nostra intervista al collega.

Dopo tre mesi si torna finalmente in campo: quali sono le sensazioni in casa Cagliari? Questo lungo periodo ha permesso di resettare dopo un periodo terribile?
«Al netto dello stop, il Cagliari non vince dal 1° dicembre, data in cui vinse 4-3 contro la Sampdoria grazie a un gol di Cerri al 97′. Da lì c’è stata anche un po’ di sfortuna, perché ci sono state tante partite in cui si è preso gol all’ultimo secondo pareggiando partite che sarebbero state vinte meritatamente oppure addirittura perdendo. Credo che la sosta abbia fatto bene e abbia permesso a Zenga di lavorare e studiare la situazione: ora vedremo se il problema era l’allenatore o se riguarda altro».

Parlando proprio di Zenga, credi che quello con Maran sia stato un cambio giusto?
«Maran negli ultimi tempi aveva perso la squadra, ma anche lui è stato un po’ sfortunato. Al contrario, Zenga ha avuto fortuna, perché in sostanza ha potuto svolgere quasi un ritiro, un’opportunità che probabilmente nessun subentrante ha mai potuto avere. Se questa sarà un cambio giusto ce lo dirà solo il campo, ma io sono rimasto alle parole pronunciate da Giulini durante la presentazione del nuovo allenatore: quando un presidente che ha sempre difeso un tecnico dice che l’ha cambiato perché l’ha visto “svuotato”, si capiscono molte cose…».

Le voci dalla Sardegna parlando di parecchie defezioni tra le fila rossoblù, alcune delle quali abbastanza pesanti…
«Sì, il Cagliari si trova in una situazione delicata: Joao Pedro è squalificato, Nainggolan non recupererà, così come probabilmente non ce la faranno ottime alternative come Oliva e Cigarini. In realtà queste assenze sembrano tuttavia avere un peso relativo per Zenga, il quale ha sempre detto di voler valutare tutti i giocatori uno per uno. Probabilmente contro l’Hellas rivoluzionerà la squadra, non limitandosi a sostituire gli indisponibili. Inoltre lui non ha alcun problema a gettare nella mischia un ragazzino di 17 anni…».

Le partite di Coppa Italia viste finora hanno evidenziato dei ritmi piuttosto blandi: credi sarà così anche sabato?
«Credo che Verona e Cagliari, non avendo altri impegni, abbiano svolto una preparazione diversa rispetto alle squadre impegnate su più fronti, quindi mi aspetto che almeno una delle due squadre parta “a mille”. Mi aspetto una partita importante: entrambi gli allenatori sanno trasmettere la propria grinta alla squadra, inoltre penso che sia il Verona che il Cagliari vorranno vincere per provare a coltivare le rispettive ambizioni fino alla fine. In fondo questo è un campionato nel campionato: da qui al termine della stagione può davvero accadere di tutto!».

Oltre alla condizione fisica ci saranno molti aspetti che potrebbero influenzare il match, come per esempio l’orario e le porte chiuse: cosa pensi possa incidere di più?
«Considerando che non credo che al Sud si giocheranno partite alle 17.15, io credo che agli orari “strani” ci si abitui come ci si è abituati alle partite a mezzogiorno. Credo che valga lo stesso anche per le porte chiuse: sia chiaro, giocare senza il proprio pubblico dà fastidio, anche perché il calcio è emozione, però quando si è concentrati e motivati si può comunque far bene».

Pronostico secco?
«Devo dire che vedo molto bene il Cagliari, ma secondo me è una partita da pareggio».

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