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Matteo Paro, il vice-comandante della truppa gialloblù

L’ex centrocampista “giramondo”, dopo anni di lavoro con Juric, quest’anno è stato “promosso” ad allenatore in seconda

È il “braccio destro” di Ivan Juric, con il quale ha condiviso zona di campo e parecchie squadre in carriera: stiamo ovviamente parlando di Matteo Paro, ex centrocampista e ora vice-allenatore dell’Hellas.

Proprio a lui è dedicato il nuovo approfondimento made in Hellas Channel: andiamo quindi a scoprire qualcosa di più sul comandante in seconda della truppa gialloblù.

I PRIMI ANNI “IN PANCHINA”
Ex centrocampista (fra le altre) di Juventus, Genoa e Crotone, Paro lascia il calcio giocato dopo circa quindici anni di carriera da calciatore. La sua storia, specie negli ultimi anni, è legata a quella di Ivan Juric: la sua carriera da collaboratore di uno staff tecnico inizia infatti al Genoa con il tecnico croato. Dall’aprile all’ottobre 2017 è assistente tecnico al Grifone, durante la seconda gestione rossoblù di Juric, e viene riconfermato anche nel campionato successivo, nella misura di 8 partite, dall’ottobre al dicembre 2018. La sua prima esperienza da allenatore in seconda è, appunto, sulla panchina del Verona, dove arriva all’inizio della corrente stagione 2019/20 insieme allo stesso Juric.

JURIC E PARO
È un binomio, quello formato da Ivan Juric e Matteo Paro, che trova radici lontane e profonde negli anni rossoblù con Crotone e Genoa. Due centrocampisti che hanno condiviso moltissimi anni insieme, a partire dalla stagione 2003/04: Juric era in Calabria dal 2001 e lì rimase a giocare fino al 2006, mentre Paro, che nel 2003 non trovava spazio al Chievo, venne mandato in prestito dalla Juventus proprio al Crotone. Qui i due si conobbero, sotto la guida tecnica di Gian Piero Gasperini, e ottennero al termine di quell’anno la promozione in Serie B tramite i play-off. La stagione seguente fu più complessa, ma il Crotone riuscì comunque a salvarsi con un sedicesimo posto finale: Juric e Paro erano quasi sempre in campo insieme, ma le buone prestazioni di quest’ultimo convinsero la Juventus a cederlo in comproprietà al Siena, con cui farà esperienza in Serie A. Negli anni a venire i due si incontreranno anche da avversari: accade nella 14a giornata di Serie B del 1° dicembre 2006, Genoa-Juventus 1-1, con vantaggio bianconero su calcio di punizione di Pavel Nedved e pareggio, pochi minuti più tardi, proprio di Ivan Juric. Con la promozione in Serie A di entrambe le squadre, Paro viene ceduto al Genoa, con cui giocherà per due stagioni, mentre il croato si ritirerà appena un anno più tardi: quello dal 2007 al 2009 è dunque l’ultimo biennio da compagni di squadra. Tra Coppa Italia, Serie C, Serie B e Serie A Paro e Juric hanno giocato insieme complessivamente 59 partite. La prima esperienza del croato da allenatore di una prima squadra è del 2014/15, quando gli viene affidata la guida del Mantova in Serie C. Insieme a lui arriva proprio Paro, suo uomo di fiducia e capitano, quasi sempre in campo quell’anno. Nel 2015/16 fanno tutti e due ritorno al Crotone, uno da allenatore (Juric) e l’altro da calciatore (Paro) nella sua ultima stagione con maglietta, calzoncini e tacchetti. Con la coppia Juric-Paro i calabresi conquistano la prima storica promozione in Serie A. Pochi mesi più tardi Matteo Paro entrerà a far parte dello staff tecnico di Ivan Juric al Genoa.

MATTEO PARO DA CALCIATORE
Dopo essere cresciuto nelle giovanili della Juventus (con un solo anno in prestito al Volpiano in Serie D) esordisce tra i professionisti il 13 novembre 2002, sostituendo Antonio Conte al 25′ di Dinamo Kiev-Juventus, gara della fase a gironi di Champions League. In quella stessa stagione vincerà il Torneo di Viareggio con la Primavera, collezionando anche tre presenze in Coppa Italia e una in Serie A. L’anno seguente non troverà spazio al Chievo, iniziando così un importante biennio al Crotone tra Serie C1 e Serie B. Al termine della sua avventura rossoblù, si trasferirà al Siena, dove con 31 presenze stagionali sarà fondamentale per la salvezza dei toscani. Nel 2006/07 la Juventus lo richiamerà a Torino per il campionato di Serie B, per poi cederlo all’altra neopromossa Genoa l’anno seguente: qui partirà titolare, ma, complici due gravi infortuni alle ginocchia nei due anni seguenti, tornerà a giocare praticamente solo nel 2010, prima con il Piacenza e poi, finalmente con continuità, con la maglia del Vicenza. SPAL, Mantova e Crotone, le ultime tre squadre della sua carriera da calciatore.

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