Il presidente delle Rondinelle ha raccontato il tutto a La Repubblica
È uno dei maggiori promotori del fronte del “no”, e ora Massimo Cellino sembra avere un motivo in più per esserlo: il patron delle Rondinelle, raggiunto da La Repubblica, ha infatti reso noto di aver contratto il Coronavirus.
Queste infatti le sue principali dichiarazioni:
«Dopo tre settimane di quarantena a Brescia, sono arrivato a Cagliari e sono andato a fare dei controlli in ospedale: lì è venuto fuori che ho contratto il Coronavirus. Ho avuto sintomi come stanchezza e dolore alle ossa e al fegato.
Il ritorno in campo? Non c’è rispetto nel chiedermi di ricominciare a giocare: non ho paura di retrocedere, anche andassi in Serie B poi tornerei in A perché ho giocatori giovani e conti a posto.
Si vuole finire a tutti costi perché ci sono circa 180 milioni di euro destinati alle prime dieci in classifica, e alcune di queste società hanno già speso quei soldi: chiaro che se se non si terminasse il campionato questi club si troverebbero in difficoltà…».