Le dichiarazioni del trequartista in prestito al club pugliese sulla quarantena e sulla sua esperienza in Serie C
Il trequartista dell’Hellas Verona in prestito al Bari, Karim Laribi, ha parlato al Corriere dello Sport:
LA SCELTA. “Perché mi sono sentito fortemente desiderato da un club che aveva le sue stesse ambizioni di crescere. E adesso non vede l’ora di ripartire per riportare il Bari nel posto che merita”.
PAURA CORONAVIRUS.“All’inizio non tanto, adesso un po’ di più. Ho pensato subito però che fosse una cosa grave ma non nella misura in cui si è rivelata. Probabilmente l’ho un po’ sottovalutata come hanno fatto un po’ tutti. Adesso siamo perfettamente consapevoli che questo virus ha una maggiore capacità di trasmissione rispetto a quella che abbiamo ritenuto fino ad ora . Ci toccherà attendere un altro po’ con la speranza che questi giorni passino velocemente”.
A CASA CON LA COMPAGNA FEDERICA. “La presenza di Federica è fondamentale, stare molti giorni da solo non è semplice. Molti compagni come Terrani e Schiavone non hanno nessuno e sono costretti a vivere in completo isolamento tutto questo periodo. Io per fortuna ho lei. Ma sento spesso i miei genitori e anche i miei amici in video chiamata”.
RIPRESA DEL CAMPIONATO. “Spero che accada ma senza conseguenze per nessuno. Non è giusto che qualcuno ci rimetta per colpa nostra. Il calcio è sempre uno sport e lo sport deve essere prima di tutto un divertimento. Non è neanche corretto che il campionato non venga completato. In qualche modo bisognerà fare per il rispetto di tutte le società che partecipano, chi primo e chi ultimo, e per tutti i tifosi”.
DALLA B ALLA C. “Muovendomi a gennaio in serie B non c’erano progetti concreti e probabilmente le squadre non vedendomi giocare pensavano che fossi infortunato. Cosi ho accettato la proposta del Bari perché c’è un progetto importante, un pubblico meraviglioso. Spero che Bari possa tornare in alto prima possibile”.
PRESSIONE DELLA PIAZZA. “Lo avverto in un angolo della mia testa, come tutti i giocatori quando scendono in campo. Ma con l’unione dei miei compagni di squadra, i problemi è come se non ci fossero. E sono pronto a ricevere l’incitamento dei tifosi. Siamo un gruppo coeso, forte, soprattutto come lo vogliamo noi. Forza Bari, ma restate a casa per battere il coronavirus”.
Sta li
Restaci…bye bye