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Serie A spaccata: riprendere a giocare o fermarsi? La posizione del Verona

L’Hellas fa parte della maggioranza che vuole ripartire, ma la situazione è ancora in alto mare

Come una mareggiata che non si ferma. Un giorno le quotazioni che dicono che i campionati di calcio verranno portati a termine risalgono, sia pure in maniera contenuta. L’altro, invece, lo stop si fa secco e perentorio.

A non voler mollare sono i club di serie A, ieri riuniti in assemblea di Lega. Una Lega che è spaccata, con tre posizioni che si misurano. Ci sono le società che vorrebbero chiudere l’annata prolungandosi fino a luglio; quelle che sono per l’interruzione definitiva; infine una terza fascia, in cui c’è chi, per adesso, mantiene una linea interlocutoria. Il Verona, per voce di Maurizio Setti, ha già chiarito il proprio indirizzo: andare avanti, ricominciare quando si potrà. L’Hellas, in questo senso, è al fianco dell’attuale maggioranza espressa, su quest’argomento, dalla Confindustria del calcio. In otto sono per il sì alla ripresa. Con il Verona c’è la Lazio, che fa da capofila dello schieramento insieme al Napoli, ma anche la Juve, la Roma, il Parma, la Fiorentina, il Bologna, il Sassuolo e il Lecce.

Inter, Milan, Atalanta, Cagliari e Bologna sono in fase di valutazione mentre sono contrari il Torino, la Spal, la Sampdoria, il Genoa, il Brescia e l’Udinese. La scacchiera è complessa e non c’è, per adesso, la possibilità che si pervenga a una soluzione concordata. La volontà di ricominciare il 20 maggio, tuttavia, non si scosta, scrive stamani Il Corriere di Verona.

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4 anni fa

Se non si gioca più,scudetto alla Juve,ultime 3 retrocesse e x le coppe classifica attuale.meglio giocare secondo me!

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4 anni fa

Per forza dicono no le squadre che anno un piede in serie B

Andrea
Andrea
4 anni fa

Il calcio meglio che finisca ora!!!

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4 anni fa

Lo sport non esiste più questo virus lo a fatto sparire come le nostre abitudini di vita.il fatidico 16 maggio forse la fine della quarantena.bisognera vedere chi avrà la possibilità di ritornare a lavorare e che no.sperando che pian piano riaprono tutte quelle che si erano fermate per il virus.tutto non sarà più come prima si dovrà tenere la distanza di sicurezza.non sarà più possibile stringersi la mano.insomma ci saranno delle nuove normative per i ristoranti pizzerie bar.cambia tutto.dai forza andrà tutto bene.

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