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Saveljevs a CH: “Voglio aiutare il Rende a raggiungere la salvezza. Al Verona mesi difficili…”

Le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni del giovane centrocampista lettone di proprietà del club gialloblù

La scorsa stagione si era messo in luce con la Primavera venendo convocato dalla nazionale maggiore lettone. Aleksejs Saveljevs, dopo una prima parte di stagione al Verona, si è trasferito in prestito al Rende alla ricerca di maggior minutaggio. L’avventura in biancorosso del classe 1999 sembra essere iniziata nel miglior modo possibile con 6 presenze e il primo gol tra i professionisti nel pareggio contro il Potenza.

Per un commento sul suo presente in Calabria e sulla stagione dell’Hellas Verona, CalcioHellas.it ha contattato in esclusiva proprio il giovane centrocampista:

Come procede la tua stagione con la maglia del Rende?
Mi trovo bene qui, il livello è abbastanza alto e sono molto contento di aver trovato il gol in maniera così veloce. Aver segnato il mio primo gol all’ultimo minuto contro una squadra forte lo rende ancora più dolce. È stato troppo bello. Sto parlando molto con l’allenatore e il suo staff perché qui gioco in un ruolo diverso da quello in cui giocavo a Verona: sto giocando da esterno e credo che mi aiuterà in futuro. Sono due ruoli molto diversi perché come centrocampista tocchi molte volte il pallone e hai il compito di gestire, mentre sulla fascia hai più libertà di movimenti, anche se poi devo sempre tornare indietro ad aiutare”.

Quali obiettivi avete a livello di squadra e a livello personale?
L’obiettivo è raggiungere la salvezza. È difficile perché mancano nove giornate e domenica avremo una partita molto importante. Non dobbiamo mollare e dobbiamo cercare di ottenere punti in ogni partita. Io voglio giocare il più possibile e se è possibile segnare o fare assist: voglio aiutare la squadra”.

Sono stati mesi difficili quelli trascorsi in questa al Verona e come è nata la scelta di andare al Rende?
“Sì, sono stati difficili, anche se Corrent mi ha fatto giocare qualche partita. Stare a guardare i compagni giocare credo sia la cosa più dura nel mondo del calcio. Il Rende mi aveva cercato anche in estate quando mancava un’ora alla fine del calciomercato, ma con il mio procuratore abbiamo deciso di rimanere al Verona per allenarmi e cercare di ricevere la convocazione in Prima Squadra. A gennaio invece dopo un incontro con la dirigenza dell’Hellas abbiamo valutato alcune offerte e alla fine ho deciso di firmare con il Rende per avere più occasioni di giocare. Mi mancava molto scendere in campo”.

Com’è allenarsi con Juric?
Con lui si corre tanto, ma si corre con delle idee. Secondo me questo è un atteggiamento giusto e si vede dai risultati. Lui dà occasioni ai giovani, io probabilmente però non avevo l’atteggiamento giusto: ero in difficoltà perché giocavo poco e Juric lo sapeva. Se avessi giocato qualche partita in più magari avrei avuto anche io un’opportunità, ma è andata così”.

Tra i giovani che stanno facendo meglio c’è Kumbulla: ti aspettavi questo rendimento da parte sua?
Sono molto contento per lui perché ogni tanto ci parliamo, ma non mi aspettavo che potesse fare così bene. Pensavo potesse aver spazio ma adesso leggo che lo vogliono club importanti ed è considerato tra i migliori difensori del campionato”. 

Tra i giocatori del Verona chi ti ha sorpreso di più?
“A me piace tanto lo stile di Zaccagni. Guardo spesso le sue giocate, così come quelle del capitano Miguel Veloso, che comanda il gioco”.

Qual era invece il tuo idolo da bambino?
“Ho sempre guardato Ozil dell’Arsenal per come vede il gioco”.

La Primavera è arrivata in finale di Coppa Italia: c’è un messaggio che vorresti mandare ai tuoi ex compagni?
“Sono stati bravi e sono già nella storia della società, però il messaggio preferisco mandarglielo dopo la finale, perché possono vincere contro la Fiorentina”. 

Negli scorsi giorni sono stati ufficializzati i gironi di Nations League, speri di tornare tra i convocati della Lettonia?
Sto aspettando la convocazione perché tra 3 settimane ci saranno le partite sia dell’U21 con le qualificazioni all’Europeo, che della nazionale maggiore con due amichevoli. Devo lavorare anche per questo. Ho visto il sorteggio con Malta, Andorra e Isole Faroe: l’obiettivo è vincere il girone e ottenere la promozione. Conosco bene il nuovo ct e spero di essere convocato per aiutarli, ma anche se non mi dovessero chiamare spero che riescano a fare risultati”.

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