Il colleghi del quotidiano milanese si interrogano su una possibilità non così remota: “E se si ammalasse un giocatore o un suo familiare”?
Una domanda che più di qualcuno si è fatto, ma che in pochi hanno espresso pubblicamente: “E se un giocatore, un suo familiare o un dipendente di una squadra di Serie A prendesse il Coronavirus?“.
Questo lo spunto offerto oggi dai colleghi del Corriere della Sera, i quali, a poche ore dall’ufficializzazione delle porte chiuse, hanno espresso un dubbio più che legittimo: l’eventuale contagio di un addetto ai lavori costringerebbe infatti (come accaduto in Serie C) a mettere in quarantena un’intera squadra, bloccandone di fatto le attività per i successivi quindici giorni.
Va da sé che lo scenario porterebbe a un ulteriore intasamento del calendario, mettendo di nuovo a rischio lo svolgimento del campionato: come detto dai giornalisti del Corriere, nessuno vuole essere Cassandra, ma è indubbio che un’eventualità simile dovrebbe essere presa in considerazione…
Be insomma l’allenamento visto la situazione dovete riflettere
Certo, è possibile.
Bhe già fare l’allenamento si possono ammalare del virus….
È la cosa che ho sempre pensato…