Le dichiarazioni dell’estremo difensore gialloblù in vista della partita contro i sardi di Maran

Il portiere dell’Hellas Verona, Marco Silvestri, ha parlato a L’Arena per commentare il momento della squadra in vista della partita da ex contro il Cagliari:

TIFOSI. “Me l’aveva anticipato Faraoni ma quando ho visto il ragazzo con quel cartellone(“È il mio compleanno, Silvestri mi regali la maglia?”), mi è sembrata una cosa carina regalargli la mia maglia. La felicità di quel ragazzo non me la scorderò mai. Loro sono unici. Ti sostengono anche se perdi, l’importante è impegnarsi. E poi erano bellissimi a Udine. Ho visto alla fine un Doge, una suora e tanti con costumi in pelouche. Unici dai, di che cosa parliamo…”.

PARATA SU SIMEONE E CAGLIARI. “Bella sì, però col Cagliari ho fatto pure l’esordio in Serie A. Era squalificato Avramov, il titolare. Giocai discretamente. Il Cagliari? Durissima. Loro devono risollevarsi ma noi li affronteremo con grande umiltà e poi faremo i conti”.

ELOGI. “I complimenti fanno sempre piacere, però è tutta la squadra che sta facendo grandi cose. Mi dicono che Kumbulla a sinistra è meglio di Gunter, che nel mezzo gioca meglio. Io dico che siamo un gruppo fantastico dove anche chi non gioca partecipa alle fatiche e alle gioie di tutti. Il merito è del club e del mister. Poi veniamo noi che siamo molto uniti. In queste nove partite consecutive senza perdere ci siamo andati vicino a non far risultato ma anche a trasformare in vittoria qualche pari. Adesso va così. Siamo consapevoli della nostra forza”.

UDINESE. “Loro sono la squadra più fisica del campionato. Dovrebbero avere un’altra classifica. De Paul è un top player da Inter, Juve o Milan e poi sono molto rapidi. Non è un caso che entrambe le partite siano finite zero a zero. L’Udinese è stata l’unica squadra che ci ha tenuto testa fisicamente”.

OBIETTIVO. “Se c’è una cosa a cui non pensiamo sono i record. Noi dobbiamo arrivare il prima possibile ai 40 punti. È quello l’obiettivo che ci eravamo prefissati”.

PAZZINI PREMIATO PER I 50 GOL. “Il mio capitano è un grande è un punto di riferimento per tutti dentro il nostro spogliatoio. Una figura che aiuta tutti e non crea mai problemi. E poi è fortissimo. Dagli undici metri è imbattibile. Li calcia bene ed è freddo. Sono contento che riceva questo premio a Verona, lui ci tiene tanto all’Hellas”.