L’attuale CT dell’Albania, raggiunto dai colleghi de L’Arena, ha parlato di mercato e non solo
Durante la scorsa settimana un ospite speciale ha assistito agli allenamenti di Ivan Juric: stiamo parlando di Edy Reja, CT dell’Albania con un passato in gialloblù: l’occasione è stata subito colta dai colleghi de L’Arena, i quali ne hanno approfittato per scambiare due chiacchiere con lui.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico goriziano ai giornalisti del quotidiano scaligero.
I VECCHI TEMPI. «Quando arrivai a Verona (stagione 92/93, ndr) avevo già firmato per la Cremonese di Erminio Favalli, ma l’Hellas mi fece un’offerta alla quale non potevo dir di no. C’era voglia di ritornare in serie A, ma alla fine il mix tra giocatori a fine carriera e giovani fallì. Piovanelli? L’avessimo avuto in buone condizioni, probabilmente avremmo vinto il campionato».
KUMBULLA. «Al Napoli ho detto di prendere subito Kumbulla: ha tempi perfetti, è forte fisicamente e poi è un ragazzo di una serietà estrema, ma lui per il momento ha declinato. Già due anni fa doveva finire alla Juve, ma un po’ i dirigenti dell’Hellas e un po’ la famiglia avevano preferito trattenerlo per farlo crescere. L’Albania? In italia non l’ha convocato nessuno e così l’ho fatto esordire con la sua Nazionale d’origine…».
JURIC. «Non ho mai allenato Juric, però mi sarebbe piaciuto: è una persona generosa e schietta sia in campo che fuori. Mi ha dato la possibilità di “spiare” i suoi allenamenti in una settimana particolare come la scorsa: sono venuto a vedere come mette in campo il Verona perché ho dei giocatori che per caratteristiche assomigliano a quelli dell’Hellas. In realtà noi siamo un po’ più carenti in mezzo al campo, ma spero di sopperire alle difficoltà con il lavoro».
