L’ex terzino gialloblù non può non apprezzare il lavoro di Juric, tuttavia sa che bisognerà mantenere alta l’attenzione fino alla fine
L’Hellas è sorprendente, ma non bisogna abbassare la guardia: parola di Gigi De Agostini, che raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport ha detto la sua sul Verona di Juric.
Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate dall’ex-terzino ai colleghi della Rosea.
SORPRESA. «Il Verona quest’anno mi ha sorpreso molto, ma credo sia un discorso valido per tutti. L’Hellas gioca un grande calcio, sbaglia poco, si propone con grande forza e ci sono fasi in è davvero dilagante. Guardando i numeri (quarta difesa del campionato con 21 reti subite, davanti ci sono solo Inter, Lazio e Juventus, ndr), notiamo poi come sia una squadra compatta a cui è difficile fare gol».
I SINGOLI. «Dovessi dire chi mi ha colpito di più dovrei fare il nome di tutti, perché Juric ha lavorato benissimo sul collettivo. Volendo proprio fare qualche nome dico Rrahmani, Kumbulla e Amrabat, giocatori su cui è normale ci siano tante attenzioni di mercato».
LA SALVEZZA. «L’importante è che i giocatori-chiave restino fino a fine campionato: questo Verona è bellissimo, ma non si può dare nulla per scontato e la salvezza va messa al sicuro».