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Ursino a CH: “Juric e Nicola due allenatori straordinari. Faraoni può migliorare ancora”

L’intervista al direttore sportivo del Crotone in vista dello scontro salvezza di questa sera tra i gialloblù e i liguri

Oggi al Bentegodi l’Hellas ospita il Genoa per l’ultima gara del girone d’andata, con i gialloblù che in caso di vittoria potrebbero chiudere a 25 punti al giro di boa e compiere così un altro passo importante verso l’obiettivo salvezza. Dall’altra parte i liguri reduci da una vittoria in campionato contro il Sassuolo e dalla sconfitta ai rigori in Coppa Italia col Torino. Una sfida che coinvolgerà Ivan Juric e Davide Nicola, che oltre ad aver vestito il rossoblù del Genoa, hanno scritto la storia recente di un’altra società con gli stessi colori, il Crotone, con la promozione in Serie A conquistata dal croato e la salvezza dell’anno successivo con in panchina il tecnico piemontese.

Per questo motivo, Calciohellas.it ha contattato in esclusiva Giuseppe Ursino, direttore sportivo del club calabrese, che sotto la sua gestione ha dato fiducia ai due allenatori protagonisti della partita di questa sera alle 18:

Quali ricordi la legano a Ivan Juric e Davide Nicola?

“Ricordi bellissimi sia quando abbiamo vinto il campionato con Ivan, sia l’anno successivo in cui abbiamo conquistato la salvezza con Davide. Sono due allenatori straordinari. Juric l’ho avuto per cinque anni e lo conoscevo bene: diventerà sicuramente un grandissimo allenatore. Davide è stato con noi un anno e mezzo, ma la salvezza rimane straordinaria”.

Cosa la spinse a scommettere su Juric?

“La mia scelta era dovuta perché conoscevo l’uomo: l’avevo avuto per tre anni come giocatore e poi conoscendolo in maniera approfondita sapevo che avrebbe potuto fare l’allenatore. Ivan ha fatto il secondo a Gasperini ed ero sicuro di averci visto bene e che sarebbe stato un anno straordinario”.

Si aspettava che potesse far così bene a Verona, nonostante fosse accompagnato da un po’ di scetticismo?

“Lo ripeto, per me è un predestinato. L’ho avuto come allenatore e sapevo quel che poteva dare. Ero sicuro che in quell’ambiente avrebbe potuto fare bene in quell’ambiente e così è stato. In pochi in Serie A riescono a giocare come l’Hellas. La cosa più importante dei calciatori è avere fiducia nell’allenatore, come sta succedendo a Gasperini a Bergamo: sono allenatori che lasciano un’impronta sia nei giocatori che nell’ambiente. Lasciano veramente il segno e lo dico perché conosco il modo di fare gli allenamenti, il rapporto che hanno con i giocatori, poi quando il gruppo ha fiducia nell’allenatore i risultati arrivano”.

Ha qualche aneddoto che conserva di Juric?

Juric è un umile, una persona per bene. In quel campionato terminato con la promozione, mi ricordo benissimo che dopo la prima giornata in cui abbiamo perso 4-0 a Cagliari, lui sul pullman mi dice ‘Direttore noi ci salveremo sicuramente perché la squadra è  forte’ e così è stato (ride,ndr)”.

Cosa pensa invece del ritorno di Nicola al Genoa?

Secondo me sentendolo parlare il suo sogno era proprio era quello di allenare il Genoa. Ce la metterà tutta e il presidente gli sta costruendo un’ottima squadra. Sicuramente il Genoa si salverà”.

Quindi non sarà una partita da sottovalutare per i gialloblù?

In Serie A non ci sono partite da sottovalutare, sono tutte difficile e mi aspetto una partita equilibrata. Sarà una partita intensa perché entrambi attuano un pressing alto. Mi aspetto una bella partita”.

Come commenta la stagione di Faraoni, che lei ha avuto a Crotone?

“Lui è giovane ed è un giocatore che ha bisogno di fiducia. Anche a Crotone aveva fatto benissimo il primo anno. Il secondo era rimasto mal volentieri e poi l’ha preso il Verona. È un giocatore che secondo me può fare ancora di più. Lo scorso anno è stato determinante nella promozione dell’Hellas, ma quest’anno sta facendo davvero un bel campionato. È il tipico giocatore in grado di fare tutta la fascia, perfetto per il 3-4-3 o il 3-5-2, ed è molto forte”.

Da addetto ai lavori cosa si aspetta dal Verona in questa sessione di mercato?

Credo che per come sta andando verranno fatte pochissime cose. Il Verona ha un ottimo ds e sa quello che deve fare. Posso solo dire che affrontare il Verona in questo momento è la cosa più difficile per qualsiasi squadra”.

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