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Juric, Veloso, Rrahmani e Amrabat: la rivincita di Tony D’Amico

Dopo le tante critiche dello scorso anno, dovute più che altro alla sciagurata scelta di Grosso, il d.s. gialloblù si gode la suo nuova creatura

Nove punti in sette partite e l’impressione che con un pizzico in più di fortuna sarebbero potuti anche essere di più: il bilancio di questo Hellas Verona, a circa due mesi dall’inizio del campionato, non può che essere positivo.

Gran parte del merito va ovviamente dato a Juric e ai suoi giocatori, ma è indubbio che alla base ci sia il lavoro di una persona che, dopo essere stata “massacrata” per un anno (più o meno a ragione), almeno per il momento si stia prendendo la propria rivincita: stiamo parlando di Tony D’Amico.

APPROCCIO BURRASCOSO. Riavvolgiamo il nastro all’inizio della scorsa stagione: dopo una fallimentare annata di Serie A e l’addio di Fusco, a prendere il suo posto da d.s. è appunto Tony D’Amico, sostanzialmente il suo “delfino”. La scelta di Setti, che pare voler dare “continuità” al progetto, non trova l’appoggio dei tifosi gialloblù, che in aperta contestazione con la presidenza non vedono di buon occhio l’insediamento del nuovo direttore sportivo.

I DUE ERRORI. Il mercato di D’Amico tuttavia non è assolutamente da buttare, tant’è che sia in estate che durante la sessione invernale costruisce una rosa di assoluto livello, un’autentica corazzata per la Serie B. A fare da contraltare ci sono però due errori sciagurati e che gli costeranno parecchio in quanto a indice di gradimento: stiamo parlando della scelta di Fabio Grosso, un allenatore rivelatosi totalmente inadeguato, e la scenata post-Crotone, pane per i denti dei suoi detrattori. Questi due “scivoloni” (il primo dei quali costa all’Hellas un campionato molto più complicato del previsto) oscurano infatti quasi completamente gli ottimi colpi messi a segno, lasciandolo alla berlina.

SCOMMESSA JURIC… Dopo aver raggiunto la promozione grazie alla scelta di Aglietti, il d.s. gialloblù in estate è tornato al lavoro, attirandosi nuove critiche quando, insieme a Setti, ha optato per non confermare il tecnico toscano e per dare invece fiducia a Ivan Juric. La scelta, in un primo momento non troppo gradita ai tifosi, almeno per il momento si è però rivelata vincente: il croato si è rivelato un allenatore “da Hellas“, combattivo, senza fronzoli e terribilmente schietto. Dopo due presunti “innovatori” come Pecchia e Grosso ci si è insomma rivolti a un operaio, un guerriero, una decisione che al momento sta dando i propri frutti.

… E MERCATO AZZECCATO. Anche la squadra costruita in estate (tra le immancabili critiche: vi ricordate per esempio il 5 dato dalla Gazzetta al mercato gialloblù?) si è rivelata adatta alla categoria: il giusto mix di vecchi volponi (uno su tutti Veloso, un “bollito” fino a qualche tempo fa…), giocatori in cerca di riscatto (Günter, Badu, Lazovic…), giovani scommesse estere (Rrahmani e Amrabat su tutti), la conferma della zoccolo duro della scorsa stagione (Zaccagni, Silvestri, Faraoni) e anche un pizzico di occhio per i talenti cresciuti in casa (Kumbulla) hanno permesso al d.s. di costruire un gruppo che per ora si sta rivelando la sorpresa del campionato. E pensate se Stepinski, uno dei pochi a non aver ancora pienamente convinto, cominciasse pure a segnare…

SI IMPARA DEGLI ERRORI. Insomma, se tutto dovesse continuare a girare così, è innegabile che parte del merito andrebbe a chi questa squadra l’ha costruita, peraltro con un budget decisamente limitato per i tempi che corrono. Ora, quindi, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: D’Amico ha incassato le critiche (alcune giustificate, altre meno…), continuando a lavorare, costruendo squadre all’altezza e dimostrando di saper imparare dei propri errori (la scelta dell’allenatore). Per il momento dunque chapeau, Tony, ma non ti adagiare troppo sugli allori…

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4 anni fa

Anche un orologio rotto due volte al giorno segna l’ora esatta

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4 anni fa

Rimane….inutile x hellas

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4 anni fa

Conta che un DS porti i risultati tutti il resto non conta!Quindi l’anno scorso poteva fare meglio e per il momento e speriamo che continui sta facendo bene.Altro non conta!!

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4 anni fa

Le critiche erano più che giustificate. Un esempio su tutti: praticamente tutti gli acquisti dello scorso anno “obbligati” quest’anno sono diventati immediatamente esuberi da piazzare gratis.. ditemi se aziendalmente è un buon risultato…A parte la simpatia paragonabile alla sabbia nelle mutande (non scadiamo nella volgarità propria di questo ds facendo il paragone del gatto attaccato da qualche parte), della quale poco ci importa, per ora ha fatto un buon mercato, bisogna ammetterlo. Preferisco aspettare ancora per un giudizio sul DS, mi godo semplicemente questo Hellas per adesso.

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4 anni fa

Critiche più o meno giustificate ??? Avete un bel coraggio a scrivere certe cose.

Pearà
Pearà
4 anni fa

Secondo me non hanno tutti i torti, e hanno anche spiegato perché: è innegabile che con un allenatore “normale” quella dell’anno scorso sarebbe stata una corazzata per la categoria

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4 anni fa

Sta facendo solo il suo dovere, e poi uno da arrogante, non diventa tutto a un tratto simpatico

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4 anni fa

Quest’anno la squadra è stata costruita solo grazie a Juric.

Odorizzi
Odorizzi
4 anni fa

Difficile fare nozze con i fichi secchi per il momento ci sta riuscendo piuttosto bene. Ora continui così …

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4 anni fa

Copete

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4 anni fa

Secondo me resta spocchioso e imbarazzante e moltoooo fortunato quest anno. Cmq avanti il Verona
/=\

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