Il dirigente del club rossonero ha parlato in vista della prossima giornata di campionato
Andrea Romeo, ex arbitro e attuale team manager del Milan, ha parlato a L’Arena in vista della partita con l’Hellas Verona:
RICORDO HELLAS-MILAN. “Ero sugli spalti quando segnò Davide Pellegrini nel ’90. Avevo vent’anni. Ne ricordo anche uno di Coppa Italia ed un altro vinto di rossoneri con una rete di Boban, se non ricordo male. Ora è diverso. Non mettetemi in difficoltà”.
VERONA. “Il Verona è partito bene è una squadra che merita il rispetto di tutti“.
TEAM MANAGER. “Qualche volta arbitro i ragazzi ma mi alleno da solo, c’è sempre molto da fare. Ne ho fatta una a fine settimana, anche se è sempre più dura star dietro a Suso e compagni. Con chi lego di più? Con tutti anche se per estrazione come l’arbitro, pure il portiere a volte è solo, quindi ho ottimi rapporti con Handanovic e ovviamente Donnarumma, Reina e pure Biglia. Quest’ultimi con la loro esperienza mi hanno aiutato molto in certe situazioni”.
CARATTERE PERMALOSO. “Non lo devi essere se fai il team manager. La pazienza è la prima dote che un dirigente addetto alla squadra deve avere. Poi serve grande empatia con i calciatori, conosce le regole ovviamente e sapersi muovere facendo poco rumore”.
RAPPORTO CON GLI ALTRI ARBITRI. “Normale e non serve aggiungere altro. Anch’io ho pagato dazio in un paio di circostanze con due espulsioni ma in un caso fu davvero un’incomprensione”.
L’ARBITRO MIGLIORE. “Parlo del passato perché non mi sembra corretto citare chi è in attività. Vi posso dire che Pierluigi Collina è stato un fuoriclasse mentre degli stranieri mi piaceva l’ungherese Puhl”.
MALDINI E BOBAN. “Sono due grandi personaggi del nostro calcio. Boban ha un’esperienza internazionale incredibile, mentre Maldini è un monumento. A proposito in un Milan-Juve ero quarto uomo e lui dopo il riscaldamento si infortunò. Si avvicinò e mi chiese, seppur fuori lista, se potesse sedere in panchina durante il match. Sono andato contro il regolamento ma non potevo fare diversamente”.
MILAN. “È un campionato molto difficile. I ragazzi sono molto professionali e questo aiuta anche il compito di noi dirigenti. Il Verona è una matricola ma ben organizzata e dovrà fare più punti possibili con le dirette concorrenti”.
VAR. “È uno strumento molto utile che corregge moltissimi errori. Non credo che possa limitare il raggio d’azione dell’arbitro o la personalità dello stesso”.