L’ex attaccante gialloblù racconta come è nato il suo grande amore per Verona e per l’Hellas
Non poteva mancare Gianfranco Zigoni alla serata ‘I nostri Settanta‘, dedicata agli eroi gialloblù degli anni Settanta. “Che bello rivedere compagni che non vedevo da anni, come Logozzo, D’Ottavio e Bachlechner. È stata veramente una gioia immensa“.
L’AMORE PER VERONA. Zigo racconta anche di come è nato il suo immenso amore per il Verona: “Io giocai diversi anni nella Juventus, vincendo tanto in Italia e in Europa e andando anche in Nazionale. Poi feci due anni alla Roma, diventando un po’ un idolo.
All’improvviso fui venduto, non so per quale motivo al Verona. Ma io del Verona non sapevo niente, conoscevo giusto l’Arena e qualcosa della città. E dissi: ‘Io a Verona non ci vado. Cosa ci faccio in una piccola squadra così’. Poi come sbarcai a Verona trovai il vecchio ma grande Tavellin che mi portò in una trattoria in Vapolicella. Lì tra l’Amarone, le costate e la natura circostante, mi sono innamorato. E da quel giorno ho amato Verona, l’Hellas e tutto il popolo veronese. Grazie, sarete sempre nel mio cuore!“.
Se fossi stato Agnelli, non ti avrei venduto alla Roma e ti avrei fatto giocare da titolare in coppia con Anastasi