
L’Hellas crolla in casa contro il Livorno al termine di una prestazione in cui si salvano in pochissimi
È una débâcle che brucia quella rimediata oggi dal Verona, battuto in casa dal Livorno, altra squadra in zona salvezza a strappare punti ai gialloblù.
Ennesima pessima prestazione dell’Hellas, tra i quali si salvano in pochissimi: di seguito, infatti, le nostre pagelle dell’incontro.
SILVESTRI: 5. Non può fare molto sul primo gol, sul secondo forse non è troppo reattivo mentre sul terzo combina la frittata con Dawidowicz. È fortunato nelle due volte in cui viene salvato dal palo.
FARAONI: 5,5. Rimesso nel suo ruolo naturale, sembra provarci, ma affonda nella pessima prestazione collettiva.
DAWIDOWICZ: 4. Altra prestazione horror del centrale polacco, che si perde Giannetti in occasione del secondo gol del Livorno e combina un pasticcio ai limiti del comico con Silvestri in occasione dell’1-3 avversario. Con una prestazione simile, la rete passa ovviamente in secondo piano: l’impressione è che abbia bisogno di un turno in panchina.
EMPEREUR: 6. Non ha colpe particolari sui gol, anzi, nel secondo tempo ne evita uno immolandosi su Murilo. Dargli un’insufficienza sarebbe impietoso.
VITALE: 4. Disastroso in difesa, quasi sempre saltato e principale colpevole del primo gol avversario, inconcludente in attacco, quando o fa la scelta sbagliata oppure sbaglia tutto. Dopo la buona prestazione di Pescara, notevoli passi indietro.
HENDERSON: 5. Non si vede praticamente mai. Nel secondo tempo viene sacrificato per far spazio a Pazzini.
MUNARI: 5. Come Henderson, è praticamente spettatore non pagante. Resta negli spogliatoi per far posto a Zaccagni.
GUSTAFSON: 5,5. Sua la palla che a momenti manda in gol Di Carmine nel secondo tempo, ma per il resto cerca sempre la giocata più difficile.
MATOS: 6,5. Uno dei pochi a strappare la sufficienza: le migliori iniziative partono tutte da lui, tant’è che il gol di Dawidowicz è soprattutto merito suo.
DI CARMINE: 5,5. Ha una sola buona occasione, ma incorna centrale. Per il resto battaglia come può in mezzo ai tre centrali amaranto.
LARIBI: 6. Gioca finalmente alla spalle delle punte, e infatti si rende pericoloso in più occasioni. Caparbio in occasione del secondo gol gialloblù, quando ruba palla a Gasbarro e supera Zima con un delizioso pallonetto.
ZACCAGNI: 5,5. Entra per dare gamba al centrocampo, riesce solo a farsi ammonire: già diffidato, salterà la trasfertà di Cittadella.
DI GAUDIO: 5,5. Grosso lo butta dentro per provare a scardinare la difesa ospite, ma nell’unica buona occasione sciupa tutto cercando un dribbling di troppo.
PAZZINI: 6. Nell’unica vera occasione che ha, centra il palo.
GROSSO: 4. Una formazione (l’ennesimo diverso starting XI in questo campionato) che lascia perplessi persino i giornalisti livornesi è l’emblema della sua gestione che ora, però, è giunta alla fine.
